Un corposo calendario eventi che proseguirà anche nel mese di febbraio, con tante e diverse iniziative in programma. E’ quanto è stato promosso e coordinato quest’anno dal Comune di Verona in occasione del Giorno della Memoria, la ricorrenza internazionale che il 27 gennaio di ogni anno ricorda, nella data di liberazione del campo di Auschwitz nel 1945, tutte le vittime dell’Olocausto. Per la prima volta sono state coinvolte in maniera corale, oltre a Circoscrizioni, istituti scolastici e Università di Verona, tutte le istituzioni e associazioni che fanno parte del Comitato Unitario per la Difesa delle Istituzioni, tra cui i Figli della Shoah, l’ANED e l’ANPI di Verona e l’Istituto Veronese per la Storia della Resistenza e dell’Età contemporanea. Le iniziative, consultabili sul sito del Comune di Verona in una pagina dedicata al Giorno della Memoria, sono state presentate dagli assessori alla Cultura Marta Ugolini e alle Politiche giovanili Jacopo Buffolo. Presenti per ANED Tiziana Valpiana, il presidente dell’Istituto Veronese per la Storia della Resistenza e dell’Età Contemporanea Federico Melotto, per l’Università degli Studi di Verona Olivia Guaraldo e per l’associazione Figli della Shoah Roberto Israel. “La collaborazione e la messa in rete delle attività svolte da tutti i soggetti interessati – ha ricordato l’assessora Ugolini –, segno distintivo del procedere di questa Amministrazione, è una modalità organizzativa fondamentale per promuovere questa tipologia di manifestazioni, che devono rappresentare il sentire di tutte le associazioni che, in diverso modo, da anni operano sul territorio per portare avanti la memoria di quei tragici avvenimenti, con un’attenzione particolare alle nuove generazioni. Per questo per la prima volta i linguaggi e le modalità narrative scelte sono tanti e diversi ed hanno consentito di sviluppare un ampio programma, che accompagnerà i veronesi anche nel mese di febbraio”. “A dare il via all’ampia programmazione degli eventi – ha evidenziato l’assessore Buffolo – l’apertura, la scorsa settimana, della mostra dedicata ad ‘Arpad Weisz’, allestita dal Comune nell’atrio di Palazzo Barbieri ed accessibile gratuitamente dal pubblico fino al 4 febbraio. Tutti gli appuntamenti sono stati raccolti in una pagina predisposta appositamente sul sito del Comune di Verona, costantemente aggiornata dai nostri uffici. Punto centrale delle celebrazioni è il programma organizzato per la giornata del 27 gennaio, con eventi in piazza Bra, Gran Guardia, Cimitero Ebraico e Sacrario del Cimitero Monumentale. Attenzione particolare è stata rivolta verso i più giovani affinché portino avanti la memoria”. “Per celebrare la Giornata della Memoria del 27 gennaio – ha spiegato in una nota il magnifico rettore dell’Università di Verona, Pier Francesco Nocini – l’ateneo promuove una serie di iniziative per ricordare le vittime dell’Olocausto grazie a ospiti di grande prestigio e fornendo riflessioni che portano l’attenzione su questi temi sempre di grande rilevanza. Le iniziative sono organizzate con il coordinamento scientifico di Renato Camurri nell’ambito delle attività promosse dal Center for European Studies / UniVr, in collaborazione con il Centro Studi Politici ‘Hannah Arendt’ e con il patrocinio del Comune di Verona e della Comunità Ebraica di Verona”. Olivia Guaraldo dell’Università aggiunge qualche dettaglio: “La rete tra Università e Comune è sempre più forte, grazie alle molte collaborazioni in atto. Come Università promuoviamo due eventi di approfondimento. Il primo per raccontare la storia di Villa Emma, nel modenese, che ospitò durante la guerra più di 90 ragazzi ebrei e che poi riuscì a farli scappare e salvare, un momento importante per i nostri studenti e la città. Il secondo, invece, per ricordare l’importante figura dello scrittore Luigi Meneghello’’.
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