Il porto di Cisano, crocevia di storie del paese. Dalle origini, così come appare nelle mappe del Seicento fino a una trasformazione che attraversa i secoli, per arrivare ai nostri giorni e alla vocazione turistica.
Sono numerose le curiosità che l’Associazione Compagnia della Bandiera ha riunito nel libro Cisano. Un porto sul Garda. Ne è autore lo studioso Bruno Avesani che ha già curato le precedenti pubblicazioni volute dal sodalizio per valorizzare il territorio: Cisano di Gardesana (2020) e Cisano, generazioni in guerra (2022) che è il frutto di un’attenta ricerca di Giorgio Righetto, presidente dell’Associazione, sui cisanesi caduti nelle due guerre mondiali. «Questa terza pubblicazione, nella quale si continua il racconto della storia di Cisano, è stata voluta da tutti noi che da tempo siamo riuniti nella Compagnia della Bandiera per ricostruire, difendere e valorizzare i caratteri peculiari del nostro paese», spiega il presidente della Compagnia della Bandiera, Giorgio Righetto. «Viviamo in un
periodo in cui il nostro territorio sta perdendo la propria identità – prosegue –: tante famiglie, per l’eccessivo costo della vita, preferiscono vendere le loro proprietà per andare ad abitare lontano dal lago».
Un cambiamento profondo della società, in cui i legami di solidarietà e di amicizia tendono ad allentarsi. Per questo il volume, a partire dalla costruzione della grande opera che si specchia nelle acque del Benaco, vuole sottolineare l’importanza delle origini. Ecco perché, conclude il vicepresidente della Compagnia della Bandiera, Gianfranco Consolini, «per onorare questo nostro impegno e quello dei nostri predecessori vogliamo offrire ai cisanesi di oggi e a quelli di domani questo libro che costituisca lo stimolo e l’orgoglio di far parte di questo nostro amato paese».
Il volume è frutto di ricerche che hanno interessato l’Archivio di Stato di Verona, l’Archivio del Comune di Bardolino e l’Archivio parrocchiale di Cisano. Dal primo proviene, ad esempio, la mappa seicentesca scelta per la copertina. Il disegno, spiega Avesani, «fu eseguito su richiesta del Comune di Bardolino da Giovanni Battista Januensis nel 1647 come copia di un precedente del 1625 del padre Gregorio. Il Comune voleva delimitare in maniera precisa le zone di sua competenza fissando i confini con i vicini Comuni di Garda e di Cisano».
Le pagine attraversano diverse epoche: l’età veneziana, quando il paese era parte del sistema della “Gardesana dall’acqua”; l’Ottocento, quando con Napoleone Cisano perse l’importanza amministrativa e diventò frazione di Bardolino; il Novecento con lo sviluppo in ottica turistica con la costruzione di strade, collegamenti con Verona e la sistemazione del porto a opera del Genio Civile.
Cisano. Un porto sul Garda, stampato presso la Tipografia La Grafica Editrice, sarà presentato il 28 luglio presso la Cantina Fratelli Zeni di Bardolino (Verona). Si può richiedere presso il Bar Portici, in via Peschiera 18 a Cisano di Bardolino.