Un libro che racconta esistenze fragili E’ il fulcro narrativo del romanzo di Paolo Cognetti “Giù nella valle’’ edito da Einaudi

Siamo prossimi alle festività natalizie, e con la corsa ai regali da “sotto l’albero”, il suggerimento di un buon libro può rivelarsi alleato perfetto, e noi ne approfittiamo nell’ormai consueta rubrica dei libri, per consigliarvi i più letti del momento. Tra i più attesi e divorati del momento, per gli amanti dei thriller di casa nostra, c’è senza dubbio Donato Carrisi, in libreria con L’EDUCAZIONE DELLE FARFALLE (Longanesi) che racconta di Serena, una broker agguerrita e di successo nel mondo dell’alta finanza, che dopo l’incendio dello chalet di legno nel Campus dove c’era sua figlia, si vedrà l’esistenza sconvolta, proiettandola in una crisi depressiva senza fine, attanagliata da un sospetto che nel paese svizzero di Vion ci sia ancora una verità da scoprire. Questa, in sintesi la trama del nuovo capolavoro di Carrisi che ci farà amare un nuovo personaggio che saprà donarci per mano nella lettura di una storia avvincente, come un viaggio inarrestabile alla scoperta dei più distanti e oscuri angoli del nostro cuore, tra senso della maternità e l’imprevedibile gioco del destino che può modificare sorti e vite di ognuno di noi. Riscontra grande interesse e curiosità il libro a firma di Marco Travaglio, direttore de Il Fatto Quotidiano, dal titolo ISRAELE E I PALESTINESI IN POCHE PAROLE (Paperfist) che attraverso una cronaca di 100 anni di guerra prova a farci comprendere la realtà di oggi tra due popoli ostili e in conflitto continuo, a partire dal 70 d.C. con la diaspora degli ebrei cacciati dalle proprie terre dai romani e dispersi per il mondo in oltre 18 secoli. Ma c’è spazio anche per rievocare le orribili atrocità perpetrate contro sei milioni di ebrei per mano dei nazisti o la ripartizione del 1947, quando l’ONU spartisce la Palestina transgiordana in due Stati: uno ebraico e l’altro arabo-palestinese, con il secondo costretto ad un forzato esodo. Un libro ben scritto a riepilogo storico di una questione attualissima, su un conflitto d’interessi e di territorio che è nel suo pieno svolgimento e continua a mietere vittime. Paolo Cognetti, premio Strega nel 2018 con “le otto montagne” è in libreria con GIU’ NELLA VALLE (Einaudi) un romanzo duro come i sassi che si trovano sui ghiacciai del monte Rosa da cui scendere per planare nel fondovalle per raccontare di esistenze fragili, nascoste dietro anime colme di rabbia e alcool, oltre che una forza misteriosa che travolge ogni cosa sulla sua strada. I protagonisti del racconto sono due fratelli e vivono in Valsesia per una scrittura, quella di Cognetti, profonda ed essenziale che va a fondo nell’animo umano e saprà entusiasmare anche in questo volume, oltre che far riflettere sugli scempi compiuti dall’uomo ai danni della natura e la montagna. Chiudiamo con Pino Imperatore ed il sequel del fortunato libro “Aglio, Olio e Assassino” con protagonisti l’ispettore Gianni Scapece, il commissario Carlo Improta e gli allegri gestori della trattoria Parthenope, che ci fa ripiombare nella lettura di un giallo ironico di assoluto piacere, dal titolo CON TANTO AMORE TI AMMAZZERO’ (DeA) che vede i nostri amici fare i conti con la misteriosa scomparsa di una novantenne conosciuta da tutta la città per il suo buon cuore generosissimo, la baronessa Elena De Flavis e il suo maggiordomo Kiribada. Un libro leggero, ben scritto, che può essere letto anche senza condizionamenti dal precedente, e saprà farci amare personaggi ironici e caratteristici, tipici di una delle più allegre città d’Italia.

Gianfranco Iovino