Partiamo dal libro che per polemiche, critiche, interpellanze politiche e curiosità dei lettori, è in testa alla classifica dei più venduti di Amazon: “IL MONDO AL CONTRARIO”, che lo stesso autore, il generale Roberto Vannacci, nella scheda libraria lo presenta così: “il mio libro vuole provocatoriamente rappresentare lo stato d’animo di tutti quelli che, come me, percepiscono negli accadimenti di tutti i giorni una dissonante e fastidiosa tendenza generale che si discosta ampiamente da quello che percepiamo come sentire comune, come logica e razionalità”. Un libro discusso, autopubblicato il 10 agosto scorso direttamente dall’autore Roberto Vannacci, generale delle forze armate che ha ricoperto importanti incarichi, tra cui quello di comandante della “Folgore”, prima di essere stato rimosso dall’incarico attuale di capo dell’Istituto geografico militare per le pesanti critiche che si sono moltiplicate sugli argomenti trattati nel volume. Un testo ricco di luoghi comuni che tendono a bersagliare, in particolar modo, le persone LGBTQ+, quelle razzializzate, gli attivisti climatici e le femministe, rimarcando una netta divisione tra ciò che è definito dall’autore “normale” e quanto non può essere considerato suo pari, come per esempio nel caso dell’omosessualità o le scelte di vite impostate sull’essere vegani, o masochisti, o il mangiar cani e gatti. Indubbiamente un testo che non può piacere a tutti e continua a far discutere molto, anche se, su un punto sono tutti d’accordo, continua a far parlare di sé e vendere, scalando tutte le classifiche di vendite.
Isabel Allend ci regala un bellissimo romanzo, dal titolo IL VENTO CONOSCE IL MIO NOME che inizia portandoci nella Vienna del 1938 dove Samuel Adler, un bambino di sei anni ebreo, che durante la Notte dei cristalli vedrà sparire suo padre e la madre, per salvarlo, lo mette su un treno che lo porterà dall’Austria all’Inghilterra . Per il piccolo Samuel inizia una nuova esistenza in compagnia del suo inseparabile violino. Salto temporale nel 2019, in Arizona, dove Anita Díaz, sette anni, sale su un treno con sua madre per sfuggire a un pericolo nel Salvador e cercare rifugio negli Stati Uniti. Anita si ritroverà da sola in un centro di accoglienza a Nogales, e decide di rifugiarsi su Azabahar, una magica stella che esiste solo nella sua immaginazione. Intrecciando passato e presente, “Il vento conosce il mio nome” racconta la storia di due personaggi indimenticabili, entrambi alla ricerca di una famiglia tra amore, sradicamento e speranza.
LA PORTALETTERE di Francesca Giannone è senza alcun dubbio il titolo italiano del momento, per la capacità dell’autrice di far innamorare il lettore fin dalle prime pagine della sua protagonista Anna, che nel giugno del 1934 arriverà a Lizzanello, insieme a suo marito Carlo, e sarà per tutti “la forestiera”, quella venuta dal Nord, che non va in Chiesa, ha idee strane, è spigolosa, pungente e non si ferma davanti a nessuna difficoltà, accettando il ruolo di portalettere, ruolo fin a quel momento svolto unicamente da uomini. Un romanzo dal grande impatto narrativo vincitore della quattordicesima edizione del Premio Campiello 2023.
Chiudiamo con il ritorno in libreria di Stephen King con HOLLY, dove il protagonista è Giney Holly, titolare di una agenzia investigativa che sarà contattata da una donna che cerca aiuto per ritrovare sua figlia Bonnie Dahl, scomparsa. Intrigante, come sempre ci ha abituati King, il lettore si ritroverà con la protagonista a indagare su una coppia di anziani che nel loro scantinato nascondono un orrendo segreto, che potrebbe avere a che fare con la scomparsa della ragazza.