Un investimento sul turismo rurale La ministra Santanchè: “Bisogna diversificare le destinazioni turistiche classiche’’

Un progetto ambizioso in cui si vuole celebrare le nostre campagne, i nostri borghi, i percorsi dell’eccellenza enogastronomica, le strutture e le iniziative correlate a tutto il mondo rurale. Questo il focus analizzato, in relazione all’esperienza turistica, durante il convegno internazionale “La campagna italiana, straordinaria risorsa per il turismo ricettivo”, organizzato dall’associazione Italy Discovery e finalizzato alla promozione del turismo rurale italiano che si è svolto in Gran Guardia alla presenza di numerose personalità istituzionali tra cui la ministra del Turismo Daniela Santanchè e le più importanti associazioni di categoria interessate.
“Il turismo rurale è uno di quei segmenti del turismo sul quale dobbiamo investire e che ci può dare grandi soddisfazioni- ha esordito la ministra Santanchè- dal momento che dobbiamo diversificare dalle destinazioni classiche e puntare su questa tipologia turistica. Il turismo agreste comprende anche i piccoli borghi e il 90% delle eccellenze del settore enogastronomico. Dobbiamo dunque attuare una strategia comune per ampliare questo tipo di offerta’’.
Per quanto riguarda il dibattuttissimo tema degli affitti brevi per il quale le Regioni hanno chiesto alcune modifiche alla normativa anche in Veneto, la ministra è intervenuta affermando che con gli assessori del turismo sta lavorando per trovare soluzioni concrete. “Bisogna normare la situazione e avere buon senso. Se domanda e offerta si incrociano bisogna riflettere sul fatto che è necessario investire sulle strutture ricettive degli alberghi. Sono favorevole a chi ha una casa e voglia sfruttare gli affitti brevi per arrotondare il reddito, ma chi ne ha diverse è un’impresa turistica e quindi se c’è lo stesso mercato dovrebbero esserci le stesse regole’’.
La ministra, inoltre, ha speso alcune parole per il Bonus Turismo, quella misura che consiste nella riqualificazione delle strutture del comparto turistico in Italia. “E’ una grande soddisfazione dal momento che abbiamo lavorato tanto, insieme al ministro del Lavoro e al governo, per permettere l’inserimento del Bonus Turismo dal 1°giugno fino al 21 settembre. Agevolazioni per chi lavora durante i giorni festivi e copre i turni notturni, per le strutture alberghiere, turistiche e termali, attraverso le detrazioni fiscali per non gravare sulle aziende. Speriamo che questo incentivo stimoli sempre più persone e giovani a lavorare in questo settore’’.
Infine, per rispondere alla questione del raggiungimento di un equilibrio tra turismo e residenzialità, soprattutto nelle città storiche come Verona, la ministra ha sottolineato l’importanza del settore che “Non deve essere considerato una minaccia, ma un’opportunità. Capisco i disagi di alcuni residenti in determinate destinazioni turistiche, ma ci stiamo lavorando, sono tanti i progetti e le iniziative in cantiere’’.

Francesca Brunelli