Convegni, incontri, concerti, spettacoli teatrali, tavole rotonde, laboratori, presentazioni di libri. Sono una cinquantina gli appuntamenti in programma, con eventi rivolti a tutta la cittadinanza e realizzati fino al 5 dicembre 2023.
Tema conduttore per l’edizione di quest’anno è ‘Riguarda anche te’, una sorta di presa d’atto collettiva rispetto alla violenza sulle donne, un fenomeno radicato, che per essere estirpato deve essere affrontato e intercettato ad opera di tutte e tutti molto prima che si manifesti, come ben rappresentato nell’illustrazione di Valeria Bigard, immagine della manifestazione 2023.
“Per la ricorrenza del 2023 – chiarisce Barbara Bissoli, assessora alla Parità di Genere e vicesindaca – abbiamo individuato il filo conduttore delle iniziative ampliando l’orizzonte dello sguardo sul fenomeno della violenza maschile sulle donne, nella consapevolezza che la violenza maschile sulle donne è un vulnus dell’intera società: si tratta di un fenomeno che riguarda tutte e tutti noi, senza differenza di sesso e di età. Non basta indignarsi osservando l’ultimo frame del percorso che porta un uomo ad agire violenza su una donna, occorre comprendere che l’atto violento e la vittima di violenza sono i drammatici punti di emersione di un fenomeno molto più ampio, radicato e complesso, che coinvolge tutte e tutti noi. Solo quando ciascuno di noi sarà capace – per essere cresciuto nella cultura del rispetto dell’altro e per aver approfondito la realtà di questo fenomeno – di riconoscere i segnali premonitori della violenza di genere, di prestarvi attenzione e, quindi, di intervenire efficacemente, potremmo dire di aver aperto la strada alla soluzione di questa piaga della nostra società. Dunque, anche con questo preciso obiettivo culturale, che si concretizza tradizionalmente nelle manifestazioni che caratterizzano il 25 novembre – aggiunge la vicesindaca Bissoli – l’assessorato alla Parità di Genere che rappresento, mentre si sta impegnando per irrobustire con nuove risorse di persone e di mezzi i servizi comunali antiviolenza (Centro P.E.T.R.A., che assicura ascolto e rifugio alle donne vittime di violenza e lo Spazio N.A.V., che agevola il recupero degli uomini che agiscono violenza), sta anche supportando con personale comunale esperto nuovi percorsi formativi e informativi sul territorio, rivolti in particolare a genitori e adolescenti, su proposta e a partire in via sperimentale dalle Circoscrizioni 3^ e 8^”.
“Viviamo in un mondo in cui la violenza di genere è tanto dilagante ed evidente quanto sottovalutata e normalizzata – dichiara l’assessore alle Pari opportunità Jacopo Buffolo –, di cui molestie e violenze non sono che la manifestazione più evidente di un fenomeno che permea ogni rapporto sociale nelle sue dinamiche di potere, dalla dimensione familiare a quella lavorativa, esiste una profonda necessità di agire su un piano culturale in ogni sfera della società, a partire dalle scuole, in cui dobbiamo investire sempre di più sull’educazione all’affettività e al consenso, fino alle generazioni più anziane, con questo obiettivo nasce ‘Riguarda anche te’, dobbiamo riconoscere e agire sulle violenze prima che queste si sviluppino nei crimini che popolano la cronaca quotidiana da più di un decennio. E questo riguarda principalmente il genere maschile perché oggi ci troviamo a parlare di violenza degli uomini sulle donne e per questo è importante la presa di coscienza collettiva che non porti a nascondersi dietro a ‘not all men’ ma coinvolga in una riflessione profonda perché riguarda prima di tutto noi. Solo quando la società civile tutta sarà capace di agire coerentemente per identificare e decostruire la cultura di violenza patriarcale su cui si fonda parte della nostra storia e della nostra eredità culturale allora potremo dire di vivere in una società un po’ più equa”.