Ogni donazione prevede il prelievo di 600 ml di plasma, sufficienti per due dosi da 300 ml. Quindi, dato che un paziente si tratta in genere con una somministrazione, «un donatore può aiutare a guarire fino a due pazienti, compatibili con il suo gruppo sanguigno. E può donare una volta al mese, in base alla sua condizione da convalescente finché ha nel sangue una quantità sufficiente di anticorpi» precisa ancora Casari. Controindicazioni? Solo una controindicazione assoluta, e cioè «precedenti reazioni allergiche al plasma, condizione molto rara che finora a Mantova non si è verificata».
Una banca del plasma
In Lombardia si sta ipotizzando di dare vita a una banca del plasma. Vari ospedali vorrebbero contattare i pazienti che hanno sconfitto il coronavirus per iniziare i prelievi. Insomma, in attesa di dati ufficiali, sembra più di una speranza.