La situazione sulla rotta balcanica, e in particolare nel cantone bosniaco di Una-Sana al confine con la Croazia, resta critica, ma l’aiuto portato dall’associazione “One Bridge To Idomeni” è di grande aiuto e supporto per centinaia di persone. Grazie ai volontari che hanno aiutato ad organizzare e selezionare gli aiuti, dopo una settimana dal lancio della raccolta è stata già portata una parte del materiale raccolto in Bosnia, tra cui 274 paia di scarponi e 1151 di calze pesanti; 1455 accendini, 512 candele, 1870 scaldamani; 116 Pentole, 292 borracce termiche 233 boule dell’acqua calda; 470 Torce e frontalini, 4547 batterie, 16 powerbank; 65 Sacchi a pelo, 197 giacche pesanti, 63 indumenti termici; 1057 gel disinfettante per le mani, 1083 mascherine, 93 creme anti scabbia; 4059 Rasoi, 349 schiume da barba, 280 asciugamani. Il tutto è stato posto nei magazzini della ONG No Name Kitchen, la quale provvederà a distribuirli nelle città di Velika Kladuša e Bihać. Nel primo viaggio sono stati intessuti legami con la comunità locale di Velika, dove si sta pensando di costruire progetti a medio-lungo termine. Il resto del materiale raccolto a Verona, invece, sarà inviato nelle prossime settimane in queste e in altre città della Bosnia.
L’associazione ha altri progetti sulla rotta balcanica.
Per donare:
IBAN Banca Etica:
IT95S0501812101000012405106
Causale: Donazione Progetto Bosnia;
Intestato a: One Bridge to Idomeni.