“Un capitano, c’è solo un capitano…” “Ci si capiva senza parlare, quel gruppo è stato davvero una cosa fantastica”

Sull’attenti, gente. Il capitano compie gli anni. “Non esageriamo, a una certa età c’è poco da festeggiare…”.
Roberto Tricella è il capitano. Nella storia. Il capitano dello scudetto. “Un giocatore che tutti gli allenatori avrebbero voluto” ha sempre detto Bagnoli. E Volpati: “Il compagno di squadra ideale, perfetto per fare gruppo, per indicare una strada. Un riferimento per tutti”.
Per questo, divenne capitano giovanissimo. “Era già grande da ragazzino” osserva Fedele, che l’aveva visto giovanissimo all’Inter e lo accompagnò nei suoi primi anni a Verona. “Aveva la maturità dei campioni”.
Lo è stato, un campione, Roberto Tricella. Unico neo, se vogliamo, aver avuto davanti due come Scirea e Baresi, non proprio due giocatori normali, in quel ruolo. Anzi. I migliori di sempre.
Però, lo scudetto col Verona, la Nazionale, poi la Juve. E la classe, come giocatore e come uomo. Lo stile, l’intelligenza. La stessa che ha avuto nel “secondo tempo” della vita. Grande anche nel settore immobiliare. Con un occhio fisso su Verona e dintorni. Indmenticabile, sempre.
Auguri, Capitano.