Un patrimonio di oltre 4 milioni di libri a disposizione dei cittadini delle province di Padova, Verona e Vicenza. Nasce RBVR – Reti Bibliotecarie Venete In Rete, il progetto sperimentale di interprestito che coinvolgerà 280 biblioteche in 273 Comuni del Veneto e un pubblico potenziale di oltre 2,5 milioni di persone.
Nella sede della Provincia di Vicenza, il protocollo di intesa è stato sottoscritto da Marco Guzzonato, consigliere della Provincia di Vicenza con delega alla cultura, Gino Fiocco, consigliere della Provincia di Verona con delega alla cultura, e Giovanni Ponchio, presidente del Consorzio Biblioteche Padovane Associate.
Tre province per tre reti intebibliotecarie tra le più avanzate e innovative d’Italia: la Rete Biblioteche Vicentine, il Sistema Bibliotecario della Provincia di Verona e il Sistema Bibliotecario Provinciale Padovano. Già oggi i singoli sistemi provinciali sono in grado di generare, all’interno dei rispettivi territori e grazie al supporto dei Comuni, interprestiti che ammontano a un totale di quasi 1 milione di volumi l’anno.
Non poteva che partire da qui, allora, un servizio di interprestito unico nel suo genere non solo a livello regionale, ma nazionale. A differenza delle reti esistenti, non si tratta infatti semplicemente di mettere insieme cataloghi di biblioteche, ma di portare materialmente e gratuitamente i libri nella biblioteca scelta dal singolo utente. Significa, solo per fare un esempio, che un libro specifico sulla cultura cimbra custodito nella biblioteca di Asiago (VI) potrà essere richiesto da un utente di Bovolone che lo ritirerà nella biblioteca del suo Comune.
Intanto, il 1° luglio prenderà il via il servizio di interprestito. Le reti bibliotecarie provinciali stanno perfezionando il sistema informatico elaborato ad hoc dalla ditta Comperio, che già gestisce i software di Verona, Vicenza e Padova.