“L’accessibilità non può essere trascurata’’. Questo l’auspicio di Alessandra Corradi, presidente dell’Associazione Genitori Tosti e Coordinatrice del Gruppo Accessibilità per Verona Polis che ieri nella sede del Cai Verona si è fatta da moderatrice dell’incontro “Le mure veronesi e la loro accessibilità: percorsi e fruitori’’.
Un appuntamento aperto alla cittadinanza in cui sono state illustrate tematiche importanti per quanto riguarda l’accessibilità alle mura magistrali della città e le indicazioni utili per poterne fruire.
Alla conferenza erano presenti anche Alberto Ballestriero, rappresentante di Verona Polis, Aldo Rizzotti, di Cai Verona e Enrico Scognamillo, del Centro Studi di Architettura Militare Michele San Micheli.
“Ci occupiamo di accessibilità- ha esordito Alessandra- dell’abbattimento delle barriere fisiche ma non solo. Dal 2015 abbiamo avviato un progetto per raccogliere fondi per comprare ausili e per rendere accessibili i luoghi pubblici, è stata donata, ad esempio, una rampa per abbattere la barriera architettonica al centro polifunzionale della Seconda Circoscrizione’’.
Dopo aver definito il termine “accessibilità’’, la presidente di Genitori Tosti ha commentato la Carta dei diritti delle persone con disabilità, stilata dall’Onu e divenuta legge dello stato italiano nel 2009, sottolineando l’aspetto di parità di diritti e inclusione sociale di cui tutti i cittadini devono godere, per passare poi ad evidenziare l’aspetto di accessibilità ai luoghi, ovvero quando si verifica una situazione idonea allo spostamento della persona in sicurezza e autonomia all’interno di un ambiente.
“Voglio donare la Convenzione Onu al sindaco Damiano Tommasi affinché metta in agenda l’accessibilità urbana per iniziare ad abbattere le barriere nella nostra città’’, ha concluso.
La parola è poi passata ad Alberto Ballestriero che ha illustrato nel dettaglio l’attività di Verona Polis: “Verona Polis nasce nel 2015-ha affermato- e si pone come obiettivo il monitoraggio della situazione ambientale del territorio veronese. Ci siamo strutturati secondo un principio cardine che basa la visione di salvaguardia del territorio sul recupero e la riqualificazione per evitare il consumo del suolo e per occuparsi della tutela del patrimonio attraverso una pianificazione territoriale partecipata. Non vogliamo solo denunciare, ma anche proporre analisi territoriali concrete’’.
Le idee del Gruppo sono state raccolte ed esposte nel libro “La Verona che vorrei”, in cui si trovano proposte su come migliorare la nostra città anche in termini di accessibilità.
Aldo Rizzotti ha poi illustrato l’Impegno del Cai nazionale e del Cai Verona sui temi dell’accessibilità alla montagna, parlando di montagna terapia e escursionismo adattato.
Attraverso ausili che permettono di accedere a sentieri sconnessi (joëlette e K-bike) il Cai Verona ha partecipato a diverse escursioni e raduni con persone con disabilità che hanno potuto godere di giornate e esperienze nuove ed arricchenti.
“Ci poniamo come impegno futuro- ha affermato Aldo Rizzotti- la creazione di percorsi in cui vengano specificate le difficoltà e i mezzi idonei per percorrerli oltre all’auspicio di poter sempre più collaborare con enti pubblici quali Ulss e i diversi Comuni’’.
Infine Enrico Scognamillo, dopo un’introduzione dettagliata sui diversi periodi storici che hanno interessato le fortificazioni murarie a Verona che ha affascinato tutta la platea, ha illustrato il sopralluogo al Bastione delle Maddalene recentemente restaurato. “Il Bastione è formato da strade pianeggianti, ma i percorsi loges utili per gli ipovedenti ad orientarsi, si interrompono in alcuni tratti e lo scivolo d’ingresso al Bastione non risulta accessibile poiché troppo ripido. Ci auguriamo che l’Amministrazione possa migliorare i suoi progetti rendendoli sempre più accessibili a tutti’’.
La serata si è conclusa con un aperitivo offerto da Genitori Tosti e allestito da Hosteria Fincato.
L’evento è stato patrocinato dalla Provincia di Verona.
Francesca Brunelli