“Ci mancava la neve per aggravare una situazione già pericolosa, questa notte un’altra ambulanza è partita dall’ospedale di San Bonifacio per l’ospedale di Dolo con a bordo una persona in condizioni critiche per COVID” denunciano le organizzazioni sindacali.. “È stato necessario perché non c’era la disponibilità di fornire un posto di ricovero nella provincia di Verona? I dati relativi al tasso di positività record non lasciano presagire un miglioramento nei prossimi giorni, serve un intervento immediato per aumentare la possibilità di ricovero nelle strutture provinciali, che siano dell’azienda ospedaliera o dell’ULSS. Serve una cabina di regia che prenda decisioni immediate. Vogliamo evitare polemiche sterili legate alle varianti sul virus, ma in questo momento dare informazione decontestualizzate crea ancora più confusione, le persone hanno ricevuto più messaggi sbagliati e non hanno capito la gravità della situazione, il virus circola e non servono esperti per rimarcarlo, bastano i dati.
Non ci basta sapere del gran numero di tamponi che sono stati effettuati, forse alla fine è stato controproducente, ha fatto credere che la combinazione del tracciamento e la capacità del sistema sanitario Veneto di assorbire questa pandemia fosse sufficiente, ma ora la paghiamo noi cittadini la presunzione di essere i migliori” scrivono ancora i sindacati. “La gente deve sapere la verità”.