Ci sono foto che non hanno un tempo, che non durano un istante. Sono foto per sempre. Come questa. Gigi Riva abbraccia Roby Baggio, che avrebbe voglia di piangere. Ha appena sparato il cielo il rigore decisivo, il Brasile è campione del mondo. Baggio è stato l’eroe dell’Italia di Sacchi, portata in finale a suon di gol e di prodezze. Gigi Riva è il team manager della Nazionale, ma non è solo quello. E’ molto di più. E’ un monumento del calcio italiano, un simbolo, un esempio per tutti. In quel momento, il team manager lascia spazio all’uomo, al campione. A un “eroe” che sa che cosa vuol dire perdere una finale mondiale. Che conosce il dolore, che ha dato due gambe alla Nazionale, che più di tutti ha onorato quella maglia, con l’impegno, la passione, il coraggio. “Non piangere, Roby” gli dice Gigi Riva. Forse gli ricorda pure qualche passo di De Gregori, perchè “un giocatore non si giudica da un calcio di rigore”. Anche se quello “non avrei dovuto sbagliarlo” dice sempre Roby Baggio. Un giocatore si giudica dal coraggio, dall’altruismo e dalla fantasia. Ecco perchè questa è la foto più bella.