Piena solidarietà al presidente catalano secessionista Charles Puigdemont da parte del leader dei tradizionalisti cattolici veneti, nonché presidente del Comitato Veneto Indipendente. Palmarino Zoccatelli in un intervento pubblico ha parlato di una «vera e propria persecuzione politico giudiziaria da parte delle autorità centrali spagnole, nei confronti dei rappresentanti dei partiti e movimenti indipendentisti catalani, eletti liberamente dal loro popolo». Insomma una persecuzione degna, ha detto, l’ultracattolico veronese di un «regime totalitario». Zoccatelli chiede vengano rispettate il diritto all’indipedenza «dei popoli storici dell’Europa e il popolo catalano rientra tra questi esattamente come il popolo veneto». E la Catalogna è stata protagonista anche in Consiglio regionale. I gruppi di Lega Nord e Zaia Presidente hanno esposto a Palazzo Ferro Fini uno striscione con scritto “No prigionieri politici in Europa” esprimendo solidarietà dopo l’arresto del leader catalano Puigdemont. “Solidarietà a Puigdemont. Sì alla democrazia, no al governo dei manganelli e dei prigionieri politici”, affermano in un comunicato congiunto: “È inaccettabile il comportamento della Spagna nei confronti dei politici catalani, le idee non si mettono in carcere, a vincere devono essere la democrazia e il dialogo. Preoccupante è il silenzio dell’Unione europea che, su un fatto di tale gravità, non ha ancora proferito parola: questa è l’immagine di un’Europa lontana dai popoli e dalla democrazia. Bene invece – concludono i consiglieri – che la Commissione per diritti umani dell’Onu abbia ammesso il ricorso dell’ex presidente Catalano”.