Ultima serata per La Traviata di Giuseppe Verdi, nuova produzione che ha inaugurato il Festival 2019: l’ultima realizzazione firmata da Franco Zeffirelli per regia e scene, applaudita con successo e commozione e trasmessa in mondovisione per oltre due milioni di spettatori. Anche giovedì 5 settembre salgono sull’immenso palcoscenico giovani stelle dell’opera da tutto il mondo, eccezionalmente dirette con i complessi artistici areniani da Fabio Mastrangelo.
La Traviata di Verdi è oggi l’opera più conosciuta e rappresentata di sempre ad ogni latitudine: la sua fortuna all’Arena di Verona è cominciata relativamente tardi, nel 1946, raccogliendo però in pochi decenni 137 rappresentazioni (durante 16 stagioni) e alcuni dei migliori interpreti del Novecento, a cominciare da Maria Callas. La nuova produzione areniana di quest’anno è firmata da Franco Zeffirelli, estremo lascito registico e scenografico del maestro fiorentino dopo 60 anni di lavoro sul titolo verdiano, con i costumi di Maurizio Millenotti, le luci di Paolo Mazzon ed il make-up dei personaggi principali di Michele Magnani, Global Senior Artist di MAC Cosmetics.
Molti giovani artisti dalla carriera internazionale hanno fatto il loro debutto proprio in questo allestimento che ha inaugurato in mondovisione il Festival 2019 e il cast dell’ultima serata non è da meno: la protagonista Violetta Valéry è il celebre soprano croato Lana Kos, l’amato Alfredo è Stephen Costello, esordiente nell’anfiteatro veronese; Giorgio Germont è l’acclamato baritono Amartuvshin Enkhbat. Sono prestigiose anche le parti di fianco: Marcello Nardis è Gastone, Clarissa Leonardi è Flora, Gianfranco Montresor è il Barone Douphol, Daniela Mazzucato è Annina, Alessandro Spina è il Dottor Grenvil, Max René Cosotti è Giuseppe, Dario Giorgelé è il Marchese d’Obigny, Stefano Rinaldi Miliani è Domestico e Commissionario.
Alla guida dell’Orchestra e del Coro istruito da Vito Lombardi, eccezionalmente per quest’ultima recita c’è Fabio Mastrangelo, direttore di fama internazionale che si avvicenda con maestri quali Temirkanov e Gergiev sul podio delle migliori orchestre di Mosca e San Pietroburgo. Mastrangelo è già noto al pubblico areniano, in particolar modo per aver tenuto a battesimo nel 2011 Roméo et Juliette di Gounod, titolo assente per quarant’anni dall’anfiteatro veronese. Per l’ultima serata la magia di La Traviata, la storia d’amore più bella e toccante del melodramma, va in scena con i complessi artistici e tecnici areniani ed Il Ballo coordinato da Gaetano Petrosino, che si esibisce nelle coreografie dell’étoile Giuseppe Picone, con la prima ballerina Eleana Andreoudi.