Porte aperte martedì 22 novembre all’Oncologia Medica dell’ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar. Il direttore Stefania Gori, gli oncologi Alessandra Modena, Raffaella Casolino e Alessandro Inno insieme al ginecologo Carlo Tricolore saranno a disposizione per rispondere a tutte le domande sul vaccino anti-HPV, i virus responsabili di alcune forme tumorali. I medici attendono tutti coloro che sono interessati (in particolare i genitori di figli adolescenti) al quinto piano dell’Ospedale Don Calabria dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 17. Negli stessi orari è aperta anche una linea telefonica: 045.6014773. La giornata rientra nell’iniziativa dell’AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica) per promuovere la vaccinazione contro i Papilloma virus umani, causa dei tuomori al collo dell’utero, ma anche del cancro alla vulva, della vagina e di altre parti del corpo come ano, pene e del distretto testa-collo.
Dal 2008 tutte le Regioni italiane hanno avviato i piani di vaccinazione contro l’infezione da HPV, eppure solo il 70% delle dodicenni in Italia viene vaccinato, un dato ancora lontano da quel 95% indicato dal Piano nazionale.
L’infezione da HPV si trasmette soprattutto attraverso rapporti sessuali non protetti con partner portatori. L’infezione è più frequente di quanto si pensi: si stima che il 75% delle donne sessualmente attive si infetti nel corso della vita con un virus HPV, anche se poi la maggior parte delle infezioni è transitoria, perché il virus viene eliminato dal sistema immunitario.
Nel Veneto il vaccino anti-HPV viene somministrato gratuitamente alle ragazze e ai ragazzi dodicenni. La gratuità è mantenuta fino al 18° anno di età. Per le donne e gli uomini dai 19 ai 26 anni è previsto un ticket agevolato. Qualla veneta è una delle regioni italiane in cui viene proposto il vaccino quadrivalente. Esso protegge dai due tipi di virus, 16 e 18, maggiormente responsabili delle forme neoplastiche e dai tipi 6 e 11, causa di condilomi.