E alla fine come ampiamente previsto il successore di Alessandro Mazzucco (che ha concluso il suo secondo mandato) alla guida della Fondazione Cariverona è stato eletto dal Consiglio generale uscente l’imprenditore legnaghese Bruno Giordano, già consigliere generale dal dicembre 2021 e garante della continuità della gestione dell’istituto di via Forti.
Ma nell’assemblea del Consiglio generale sono stati rinnovati anche molti membri che hanno dato un nuovo assetto e un nuovo equilibrio alla governance della Fondazione.
Il Consiglio generale ha infatti eletto, su proposta del nuovo presidente, gli altri membri del Consiglio di amministrazione che sarà quindi composto da: Bruno Giordano, presidente; Margherita Forestan, vice presidente vicario; Giovanni Dolcetta Capuzzo, vice presidente; i consiglieri Alberto Marenghi, Giovanni Maria Pittoni, Giovanni Pizzolo e Sergio Visciano. L’organo rimarrà ora in carica quattro anni, come da statuto.
Il Consiglio generale ha inoltre provveduto alla nomina dei consiglieri generali proposti dal presidente Giordano, sulla base delle candidature pervenute dagli enti designanti. I nuovi membri si insedieranno ufficialmente con l’accettazione dell’incarico e rimarranno in carica per quattro anni a partire da quella data. Ecco i nomi e l’ente di riferimento.
Claudio Doglioni (sindaco di Feltre); Tommaso Dalla Massara (sindaco di Verona); Pierangelo Tommasi (sindaco di Verona); Franco Fummi (sindaco di Verona); Ermenegildo Francavilla ( direttori generali delle Ulss di Vicenza e Belluno); Anna Galtarossa (Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Province di Verona, Vicenza e Rovigo e dal Segretario regionale del Ministero dei Beni Culturali per il Veneto); Giovanni De Manzoni (rettore dell’Università di Verona); Silvio Fortuna (presidente della Fondazione Studi Universitari Vicenza); Grazia Settin (sindaco di Pieve di Cadore); Michele Cassol (vescovo di Belluno-Feltre); Bernardo Dalla Bernardina (su nomina del Consiglio generale).
Chi è il nuovo presidente di Cariverona: “Dialogo con il territorio per superare grandi sfide”
Sono stati infine nominati – sempre dal Consiglio generale, su proposta del presidente Giordano – i membri del Collegio sindacale che sarà composto da Carlo Pergolari, presidente; i sindaci effettivi Adriana Bargioni Emert e Ludovico Mantoan. “Al termine di questo percorso, voglio ringraziare i consiglieri e i dipendenti della Fondazione con i quali ho condiviso un lavoro intenso e fruttuoso”, ha commentato il presidente uscente Mazzucco.
“Sono particolarmente soddisfatto di aver contribuito, in questi otto anni, a innovare il ruolo della Fondazione: ci siamo spinti oltre l’erogazione di risorse economiche per diventare quel motore di sviluppo, orientato ai valori della conoscenza, della trasparenza e del merito, di cui i territori hanno bisogno. La gestione solida, ordinata e attenta, condotta nel segno della diversificazione, ci ha permesso di raggiungere risultati significativi nel percorso di recupero e crescita della dimensione economico-patrimoniale della Fondazione. Sono certo che il nuovo presidente Giordano e tutti i componenti degli organi statutari continueranno a portare avanti con successo questo lavoro”.
IDENTIKIT. Laureato in Ingegneria elettronica all’Università di Bologna, Bruno Giordano è attualmente presidente e amministratore delegato di Giordano Controls Spa, azienda di elettronica che ha fondato nel 2007, leader in soluzioni all’avanguardia per il settore riscaldamento, condizionamento e trattamento dell’aria. Esperto di ambiente ed economia circolare, il nuovo presidente della Fondazione si occupa da sempre di efficienza energetica e di riduzione delle emissioni inquinanti attraverso lo sviluppo di nuove soluzioni e invenzioni tecnologiche. È inoltre presidente di IMQ (Istituto italiano del marchio di qualità) e fondatore della rete innovativa regionale Veneto Clima ed Energia.
“Ringrazio il professor Mazzucco e gli organi statutari per l’attività portata avanti in questi anni e per la fiducia”, ha dichiarato Giordano.
“Continueremo a lavorare nel segno dell’innovazione per sviluppare risposte originali, concrete ed efficaci alle grandi sfide del nostro tempo, dialogando e collaborando come sempre fatto con tutti gli attori del nostro territorio. Gli obiettivi strategici contenuti nei documenti di programmazione pluriennale tracciano una rotta chiara: ci impegneremo per costruire un futuro fondato sulla tutela dell’ambiente, la valorizzazione dei giovani e la promozione di comunità coese e inclusive”.
Bilancio in crescita, maggiori erogazioni
BILANCIO. E’ stato anche approvato il bilancio 2023 che vede un attivo finanziario a oltre 1,9 miliardi di euro (+19% rispetto al 2022), avanzo di esercizio a 35,34 milioni di euro (+66%) e 31,1 milioni di euro deliberati (+22%) a sostegno di 216 progetti (+12%) per lo sviluppo dei territori. Un bilancio positivo che dovrebbe garantire
di conseguenza, erogazioni maggiori anche nel medio-lungo periodo. IMMOBILI. Sul piano immobiliare, è continuata l’attività di valorizzazione del patrimonio a Verona attraverso i processi di vendita portati avanti con la sottoscrizione degli atti preliminari per Palazzo Forti (porzione residenziale e commerciale), Palazzo Ottolini in Piazza Bra e con il rogito per l’immobile di Piazza Pradaval 10. Sono stati inoltre ceduti gli edifici in via Polveriera Vecchia 2 (sede della Croce Verde) e in Via Vittorio Veneto a Isola della Scala (destinazione housing). Da segnalare anche il subentro della società di gestione DeACapital Real Estate Sgr alla precedente Patrizia Real Estate Sgr. Tra le principali partecipazioni locali non quotate, la Fondazione detiene il 24,08% di Veronafiere, il 3,64% di Veronamercato, lo 0,14% dell’A4 Holding, oltre al 100% della società strumentale Teatro Ristori Srl. Negli ultimi mesi dell’anno, è stata ricevuta e accettata un’offerta di acquisto della quota detenuta nella società Aeroporto Valerio Catullo Spa (2,27%): la partecipazione è stata dismessa nel corso del 2024. Sempre nel 2023, è stata accettata una proposta di investimento nella nuova società Nord Est Multimedia Spa attiva nel settore dell’editoria (1% circa).
TOMMASI. Il sindaco confida di avere Cariverona sempre al fianco dell’attività del Comune ma sottolinea la scarsa presenza femminile negli organismi. “La nomina del nuovo presidente di Fondazione Cariverona, Bruno Giordano, con ampio consenso è senz’altro di buon auspicio per una forte collaborazione con i territori e gli enti designatori. L’azione di Fondazione non può prescindere infatti, dall’ascolto e dalla condivisione. La nostra volontà è di poter avere Fondazione al fianco nell’affrontare le più delicate esigenze delle nostre comunità, dall’emergenza abitativa alla rigenerazione e valorizzazione degli edifici storici presenti in città. L’esperienza imprenditoriale di innovazione e ricerca del presidente mi auguro possa dare ancora maggior visione e concretezza nella partecipazione di Fondazione alle attività dei territori. Rimane, purtroppo, ancora lontana un’adeguata rappresentanza di genere che anche e soprattutto in una istituzione tanto importante non può continuare ad essere così fortemente squilibrata. Approfitto per ringraziare il lavoro e la dedizione del presidente Mazzucco che in tutti questi anni ha guidato la Fondazione con rigore e grande senso istituzionale”.
FONTANA. “Auguri di buon lavoro al nuovo presidente della Fondazione Cariverona, Bruno Giordano” sono arrivati dal Presidente della Camera dei deputati Lorenzo Fontana. “Sono certo che saprà cogliere al meglio le istanze del territorio scaligero e favorire lo sviluppo del suo tessuto produttivo”.
BORCHIA. Paolo Borchia, europarlamentare e segretario provinciale della Lega: “Congratulazioni all’amico Bruno Giordano, imprenditore, grandissimo esperto in questioni energetiche, per la sua nomina a presidente di Fondazione Cariverona. Un volto nuovo, un profilo di territorio, portato al dialogo e all’analisi”.
TRAGUARDI. Anche dal Movimento civico Traguardi, componente di maggioranza dell’amministrazione comunale, arrivano gli “Auguri di buon lavoro al neo presidente Bruno Giordano e ai componenti del Cda e del Consiglio generale di Fondazione Cariverona: sarà importante creare ulteriori sinergie nella consolidata collaborazione con la città”.