Il Verona è diventato più grande. Più grande del passato, più strutturato, più organizzato. Il club di Maurizio Setti, dopo l’ultima splendida stagione targata dalla sua gestione, col ds Tony D’Amico alla guida del mercato e Ivan Juric in panchina, ha deciso di fare il salto di qualità. Dando al comparto dei trasferimenti e anche a quello dello scouting una nuova struttura. Paolo Cristallini è il responsabile dello scouting e al suo fianco lavora Omar Milanetto, una lunga militanza al Genoa ed esperienza tra Spagna e territori latini. Poi Poerio Mascella, che ha l’occhio puntato in particolar modo sul territorio nostrano, in ogni categoria. Il Verona, poi, si avvale anche di un uomo dedicato ai Balcani, territorio che di recente ha regalato soddisfazioni importanti sul mercato.
Le due fasi e i campionati al confine Chiaro che il mercato e l’osservazione dei giocatori al tempo del Covid abbiano cambiato di fatto molto nell’operatività delle società. L’Hellas divide tutto in modo standard: video da una parte, live dall’altra. E sfrutta in particolar modo i campionati confinanti con l’Italia che vedono in pratica ogni week-end almeno due persone visionare le gare più interessanti tra Francia, Svizzera, Austria, Croazia e tutta la penisola balcanica. Ovviamente c’è anche la parte video, dove l’Hellas punta il mirino sulle altre leghe: ogni settimana, vengono alternati i campionati da visionare e successivamente c’è il confronto tra gli uomini mercato su chi andare ad approfondire live.
Ma non col Covid La situazione, con le difficoltà negli spostamenti, è cambiata per tutti, Verona compreso. Però il lavoro fatto negli anni e nei mesi precedenti, ha portato l’Hellas a non farsi trovare impreparato. E’ questa la forza di uno scouting ben strutturato e organizzato nel tempo. Un esempio: il giovane Luka Ilic era già stato visionato live durante una Youth League. Kevin Ruegg era già stato visto live in Svizzera, lo stesso dicasi anche per Bruno Amione per il quale ovviamente era stata prediletta la parte video ma che è stato visionato anche in presa diretta in Argentina. Per il resto un mercato fatto con uomini scelti dallo ‘storico’ che permette agli scaligeri di avere delle opzioni pronte in caso di addii, cessioni, mancati rinnovi, infortuni.