Un team di studiosi molto affiatati, geografi, storici, linguisti, cultori appassionati dei Monti Lessini. Sono loro che hanno lavorato per realizzare i “Cimbri dei Lessini” (Editore Gianni Bussinelli) un libro di alta divulgazione che delinea non soltanto un quadro organico su quanto sinora investigato in molte centinaia di pubblicazioni, ma offre anche nuovi spunti e approfondimenti in grado di stimolare ulteriori studi. Il libro dedicato ai coloni che si sono insediati in questo gruppo prealpino, situato a nord della città di Verona a partire dal XIII secolo, è stato presentato dal professor Sergio Bonato, presidente dell’Istituto di Cultura Cimbra di Roana, Altopiano dei Sette Comuni. La ricerca è stata promossa dal Museo Etnografico «L’uomo e l’ambiente in Lessinia» di Bosco Chiesanuova, dall’Accademia della Lessinia e dal Curatorium Cimbricum Veronense. Ricerca e pubblicazione del libro, sono stati resi possibili, oltre che dall’interesse dell’Editore per il tema trattato, dal patrocinio del Banco BPM e della Fondazione Giorgio Zanotto. I curatori del volume sono: Ugo Sauro, Ermenegildo Bidese, Ezio Bonomi, Vito Massalongo.Nel volume si trovano contributi anche di: Angelo Andreis, Bruno Avesani, Raffaello Canteri, Carlo Caporal, Ettore Napione, Marco Pasa, Laura Ragnolini, Giovanni Rapelli, Antonia Stringher, Marta Tezza, Stefano Valdegamberi, Fernando Zanini. Nel corso della presentazione del bellissimo volume sono intervenuti l’avvocato Carlo Fratta Pasini, presidente del Banco BPM e il dottor Michele Zanotto, della Fondazione Giorgio Zanotto. Emanuele Zanfretta con il suo gruppo musicale ha eseguito alcuni brani della tradizione culturale dei Cimbri dei Monti Lessini. Il libro permette di “entrare” in questo antico mondo, imparando a cogliere nel paesaggio e nei rapporti con i montanari l’armonia e l’originalità di una storia che può essere ancora per alcuni aspetti rivissuta, contemplando il paesaggio, incontrando i montanari e nei racconti e negli spettacoli teatrali e musicali.Lo scenario di cui tratta il volume, riccamente illustrato con immagini a colori e bianco e nero è quello dei Lessini medio-alti caratterizzati, nella fascia compresa tra gli 800 e i 1300 m dimquota, da un sistema di molte centinaia di nuclei insediativi, detti contrade, immerse in un mosaico di prati e di boschi; e da paesi sorti attorno alle originarie chiese, ‘luoghi centrali’ per le comunità, spesso costruite in posizioni dominanti. Nella fascia superiore ci sono invece gli alti pascoli dell’alpeggio, detti anticamente ‘Luxinum’ (da cui ‘Lessini’), un ambiente di pascolo secondario. Nel tempo le comunità cimbre si sono organizzate a formare i “Tredici Comuni Cimbri”, analogamente ai “Sette Comuni” dell’Altopiano di Asiago.