“La manifestazione d’interesse presentata dall’azienda Isap SpA per riconvertire l’area, posta sul fiume Adige subito a sud di Parona, da industriale a residenziale può rappresentare un’occasione straordinaria per la valorizzazione del Parco dell’Adige” ha detto Michele Bertucco (nella foto), consigliere comunale Verona e Sinistra in Comune, ricordando però che siamo all’interno dell’ambito del Parco Adige Nord e che quindi servono regole certe di tutela.
“Per uscire da questa situazione ed evitare lo scambio pubblico/privato senza regole occorre aggiornare il Piano Ambientale del Parco”, ha aggiunto, “avviato nel 2007 e concluso nel 2008 che, da allora giace dimenticato negli Uffici Comunali. Due sono le cose da fare: adottarlo e prevedere anche un piano di gestione dotato delle necessarie risorse economiche per avviare finalmente la realizzazione del Parco dell’Adige. Cosa che finora non hanno fatto Tosi e Giacino, né Tosi e Caleffi e che non vogliono fare nemmeno Sboarina e Segala”.