Amia punta a rinforzarsi e con il nuovo corso avviato dal presidente Bechis e con lo status di società in house, braccio operativo del Comune che ha stipulato un nuovo contratto, punta anche a migliorare i livelli di raccolta differenziata che attualmente vedono Verona ultima città del Veneto ferma ad appena il 53%. Infatti, come dice una nota dell’azienda, “Ora con oltre 600 dipendenti, l’organico di Amia può dirsi completo. Nell’ultimo periodo, le nuove assunzioni sono state più di 40. Numeri che permettono non solo di garantire un pieno turn over ma di crescere, anche e soprattutto in vista delle nuove sfide che attendono l’azienda: primo su tutti, l’obiettivo a medio termine di portare la percentuale di raccolta differenziata a quota 65 per cento”. Amia spesso è stata al centro delle critiche per la scarsa manutenzione del verde, per la raccolta rifiuti poco puntuale e così via. criticità che dovrebbero essere via via superate: “A breve, partiranno nuove selezioni per un ulteriore incremento di personale a formare una nuova pianta organica stabile,-spiega l’azienda di Bechis- formata in larga maggioranza di contratti a tempo indeterminato. Saranno assunti operatori autisti patente C, nuovi coordinatori operativi e ispettori ecologici; figure chiave per garantire il presidio del territorio e il rispetto delle regole da parte degli utenti, oltre che un tempestivo intervento in caso di emergenze e specifiche necessità”. Inoltre, sono stati stipulati “accordi anche a livello sindacale. Sono in fase di distribuzione agli operatori, cellulari aziendali con il duplice obiettivo di garantire la sicurezza delle persone, al lavoro h24 su strada, e per poter allertare in tempo reale il pronto intervento in caso di emergenze. Si tratta, tra l’altro, di dispositivi che poi potranno sempre essere utilizzati anche oltre l’orario di lavoro, per uso personale. Già attuato nelle settimane più torride dell’estate appena conclusa, è stato definito inoltre un accordo di modifica agli orari di lavoro per prevenire i colpi di calore. Si tratta di un protocollo condiviso che consentirà la prossima estate una pianificazione anticipata dei turni di lavoro nei periodi di caldo più intenso”. Tra gli accordi raggiunti, “anche il lavaggio delle divise da lavoro, in modo da garantire a tutti, senza ulteriori oneri, una maggior sanificazione e dispositivi sempre pronti e in ordine. E ancora, sono in pagamento le indennità arretrate dei dipendenti. Si tratta di una serie di accordi orientata a migliorare la motivazione al lavoro del nostro personale e ad evitare malumori interni”, spiega il direttore generale di Amia Ennio Cozzolotto. “Andiamo verso un graduale aggiornamento delle prassi aziendali in un’ottica di armonizzazione tra le esigenze di servizio e la quotidianità di ciascun operatore. In tal senso va, ad esempio, la rimodulazione degli orari notturni per garantire il recupero psicofisico”, sottolinea il direttore Risorse umane di Amia Guido Franza. “I nuovi numeri su cui potremo far leva sono indispensabili per far fronte all’estensione in molte zone della città delle nuove modalità di raccolta dei rifiuti”, aggiunge il presidente di Amia Roberto Bechis. “Sempre internamente, stiamo lavorando per informare e coinvolgere tutti i dipendenti nel processo di ampliamento della raccolta differenziata, un processo complesso e delicato che si regge sulla collaborazione attiva di ciascun cittadino e che fa perno sull’impegno e la professionalità di tutti i dipendenti di Amia”, tiene a ricordare Bechis.