Turismo veneto sostenibile

“Se il Veneto si è riconfermato prima regione turistica d’Italia per presenze, superando i numeri raggiunti prima della pandemia, lo dobbiamo al grande patrimonio naturale, paesaggistico, culturale, artistico e architettonico, associato a un sistema dell’accoglienza diffuso che rispecchia la nostra governance turistica. Ma ora, per continuare a essere una destinazione competitiva e capace di rispondere a nuovi bisogni di un turista più consapevole e attento alle nuove tendenze connesse al turismo lento, è necessario rinnovare il racconto delle meraviglie e ripensare alle esperienze che il nostro territorio può offrire. Questo significa promuovere itinerari che comprendano i siti dell’Umanità Unesco, che in Veneto sono ben nove, poiché rappresentano l’anello di congiunzione per un’esperienza completa dalle Dolomiti Bellunesi a Verona”.
Così l’assessore al Turismo della Regione del Veneto, Federico Caner, ha introdotto alla 44esima edizione della BIT, la Borsa Internazionale del Turismo, all’Allianz MiCo di Milano, la nuova idea di offerta turistica della destinazione Veneto, con al centro il concetto di sostenibilità.
“In Veneto, grazie allo slancio offerto dalla prima edizione della Borsa Internazionale dei Siti Patrimonio Mondiale, che si è tenuta dal 31 maggio all’1 giugno 2023 nella suggestiva cornice del Castello di CastelBrando, abbiamo dato il via a un laboratorio creativo di innovazione nella costruzione e promozione dell’offerta turistica in linea con le nuove tendenze di viaggio, che richiamano inevitabilmente l’attenzione sulla sostenibilità a 360 gradi”.