Turismo premiato dal mercato tedesco Soddisfatto il comparto alberghiero grazie a una stagione lirica di altissimo livello

L’Arena, Veronafiere e la Festa dell’Uva di Bardolino si confermano le leve trainanti per la chiusura della stagione turistica 2024. In base i dati dell’Osservatorio Turistico Verona Garda, Destination Verona & Garda Foundation (Dvg Foundation) evidenzia, infatti, una crescita delle prenotazioni del 7,1% nell’area di Verona e dintorni. Prenotazioni che registrano il loro picco in corrispondenza con il tour di Claudio Baglioni in Arena e l’organizzazione di Marmomac, ArtVerona 24 e Verona International Tattoo Expo 24 in fiera a Verona. Anche per l’area del Lago di Garda Veneto c’è ottimismo tra gli operatori che si attendono un buon ritorno dalla Festa dell’Uva di Bardolino e aspettano i tedeschi in corrispondenza della teutonica Festa della Bandiera. “Nei prossimi 60 giorni, in tutta la provincia di Verona – commenta il presidente della Dvg Foundation, Paolo Artelio – le strutture alberghiere saranno occupate per il 49%: in aumento del 7,1% rispetto al medesimo periodo dello 2023. Negli ultimi 30 giorni (10 agosto – 10 settembre) le prenotazioni sono cresciute del 10,5% e si concentrano soprattutto nelle date degli eventi di chiusura della stagione in Arena e di quelli fieristici. In particolare, gli otto concerti del Tour di Claudio Baglioni garantiranno un’occupazione tra il 79 e l’82% per l’intera settimana dal 19 al 29 settembre. Sotto Marmomac, dal 24 al 27 settembre prossimi, è prevista un’occupazione delle strutture del 79% che sale all’81% nel Comune di Verona. Nella prima decade di ottobre, in corrispondenza di ArtVerona 24 e di Verona International Tattoo Expo 24 si registrerà un’impennata, compatibilmente con i numeri di fine stagione, al 45%. La durata media dei soggiorni è di 3,3 giorni, in aumento dello 0,1% rispetto allo scorso anno”. VERONA E DINTORNI. L’Osservatorio Turistico Verona Garda continua a restituire dati interessanti, utili per riflessioni sullo storico, ma anche sui trend futuri. Il campione preso in esame da HBenchmark consiste in 46 strutture alberghiere, 26 situate nel Comune di Verona e 20 nella Provincia di Verona (ad esclusione dell’Organizzazione di Gestione della Destinazione (Ogd) Lago di Garda Veneto. La stagione lirica su Verona (periodo 7 giugno – 7 settembre) si è chiusa in linea con il 2023 con un tasso di occupazione dell’81,3% contro l’82,7% del 2023. Nello specifico Verona Comune ha chiuso a 85,9% vs 86,7 del 2023, mentre Verona Provincia a 76,8 vs 78,9% del 2023. Le prenotazioni via piattaforme on-line e siti web sono aumentate dal 54,1% del 2023 al 56,6%, nell’area del Comune di Verona. Prevale invece il metodo off-line nel resto della provincia con un 46% sul totale delle prenotazioni. “È stata una stagione complessivamente positiva – commenta Giulio Cavara, presidente Federalberghi Verona – leggermente in flessione rispetto al 2023, anno forse irripetibile. Grazie ad una stagione lirica di altissimo livello, il comparto alberghiero, ma anche l’intera filiera del turismo si possono dire soddisfatti. Il nostro plauso, in primis, va alla Soprintendente della Fondazione Arena di Verona, Cecilia Gasdia, alle maestranze e a tutti coloro che anche quest’anno hanno confermato anzi migliorato le performance raggiunte nel 2023 del centenario”. “Chiudiamo questo agosto – conclude Ivan De Beni, presidente Federalberghi Garda Veneto – con le stesse percentuali del 2023 e anzi, con qualche punto in più, perciò possiamo ritenerci soddisfatti.