I magistrati sono entrati alle 10 nel carcere di Montorio. Mezz’ora dopo, le macchine con a bordo la gip Benedetta Vitolo e il pm Andrea Petroni sono uscite e andate via.
Il legale di Filippo Turetta, il professor Giovanni Caruso, dopo circa due ore di colloquio con il suo assistito, seguito all’interrogatorio, ha spiegato, lasciando il carcere, che il 21enne si è avvalso della facoltà di non rispondere, ma ha “ritenuto doveroso rendere dichiarazioni spontanee con le quali ha sostanzialmente confermato le ammissioni fatte alla polizia tedesca”. Davanti al gip si sarebbe anche messo a piangere.