Siamo davvero al gran finale. Stasera Turandot, domani Nabucco, domenica Aida. Si parte stasera con l’ultima rappresentazione del capolavoro di Puccini, con le ultima novità nel cast: sul podio sale il giovane Maestro Francesco Ivan Ciampa Sul palcoscenico salgono altri artisti che hanno fatto il loro esordio areniano in questo Festival: il tenore Yonghoon Lee come Calaf, a sfidare la protagonista Oksana Dyka con Ruth Iniesta e Riccardo Fassi. Completano il cast Matteo Mezzaro, Riccardo Rados, Youngjun Park, Biagio Pizzuti e Chris Merritt ∙
In scena il sontuoso allestimento creato da Franco Zeffirelli con i costumi del premio Oscar Emi Wada, in uno spettacolo che impiega Orchestra, Coro, Ballo e Tecnici areniani, voci bianche, centinaia di mimi e figuranti
Interprete richiesto in tutto il mondo nel repertorio tenorile più spinto, il sudcoreano Yonghoon Lee solo venerdì scorso ha fatto il suo atteso debutto sull’immenso palcoscenico areniano, dopo essere stato applaudito nei più importanti teatri del mondo, dalla Scala a San Francisco, da New York a Vienna a Sidney.
Per l’ultima data dell’opera di Puccini veste i panni del Principe ignoto, il cui nome è noto solo all’ancella Liù (il soprano spagnolo Ruth Iniesta), che è innamorata di lui, e al vecchio padre Timur (il giovane basso Riccardo Fassi). Il Principe però rimane abbagliato dalla luce terribile della principessa di gelo che dà il titolo all’opera (interpretata dal soprano ucraino Oksana Dyka) e che sposerà solo chi sarà in grado di risolvere tre enigmi. Riuscirà il giovane a vincere la sfida e sciogliere il gelo di Turandot?
Altri nuovi interpreti si avvicendano nel cast dell’opera per quest’ultima recita nella settimana conclusiva del Festival: il baritono Biagio Pizzuti interpreta il ministro Ping accanto ai tenori Matteo Mezzaro e Riccardo Rados come Pang e Pong e a Youngjun Park come Mandarino. Anche sul trono più alto c’è un avvicendamento importante: a ventotto anni di distanza dalle sue recite areniane come protagonista maschile di Norma, il grande belcantista Chris Merritt torna nel cameo dell’Imperatore Altoum. Il giovane Giacomo Leone dà voce fuori scena al Principe di Persia, ultima infelice vittima della crudele prova imposta da Turandot.
Turandot torna per la sua ultima replica in uno degli spettacoli più amati e seguiti del regista e scenografo Franco Zeffirelli. Sull’immenso palcoscenico dell’Arena di Verona è ricreata una Cina “al tempo delle favole”, come vuole il libretto dei veronesi Adami e Simoni, in cui il popolo si muove nel buio e nel mistero fino a quando le porte della città proibita si aprono inondando la scena di luce.