Da dove cominciamo? La coperta è corta, così come il fiato dell’ultimo Chievo, sballottato di qua e di là, tra un ko a Trapani, uno interno con la Juve Stabia e l’ultima beffa col Benevento. Morale della favola, classifica inferiore alle attese e qualche dubbio di troppo sulla reale forza della squadra. Troppi equivoci, dunque, sulla strada della A. Equivoci da risolvere alla svelta, se l’idea è quella (ed è quella…) di tornare subito in serie A.
CAPITOLO VIGNATO. Ormai sembra fatta, per il gioiellino che andrà al Bologna, entro qualche giorno. Il Bologna lo vuole subito, offre 2 milioni, “pochi ma buoni”, pensa Campedelli. In realtà, su Vignato il Chievo è un po’ preso per il collo. A giugno lo perderebbe a zero euro, oggi incassa almeno una contropartita dignitosa. Sostituto? Il Chievo ce l’ha già, cioè Giaccherini, al di là dell’arrivo del franco congolese Ongenda, di cui va comunque verificato l’impatto col calcio italiano. Il “vecchio” Giak assicura classe ed esperienza, a livello di B può fare ancora la differenza.
PORTIERE E BOMBER. Due equivoci da risolvere in fretta.
Il portiere: Semper, alla prova dei fatti, è stata una scelta azzardata, così come l’addio a Seculin (e qualcuno rimpiange lo stesso Sorrentino) che non a caso potrebbe tornare dalla Samp.
Quanto al bomber, sembra il giovane granata Millico, il candidato numero 1. Di sicuro, qualcosa serve, se davvero si vuole risalire sul treno dei play off. La serie A non può aspettare…