Da Sarajevo a Kiev, trent’anni di guerre ma anche di intrecci e cambiamenti della nostra storia raccontati da chi li ha vissuti sul campo in prima persona. Questa mattina in sala Arazzi è stato presentato “1992-2022 Ritorno all’inferno”, incontro con il giornalista Toni Capuozzo in programma questa sera alle 20.45 in Gran Guardia, organizzato da Usacli Verona in collaborazione con il Comune.
Il titolo richiama il documentario realizzato sul campo da Toni Capuozzo e dal suo cameraman Igor Vucic, tornati a Sarajevo a 30 anni dall’assedio durante il conflitto dei Balcani, un reportage ricco di contributi e interviste.
I conflitti armati, dalla guerra in Serbia fino a quella in corso in Ucraina, saranno l’argomento portante della serata in Gran Guardia nella quale, oltre ai fatti avvenuti sul campo di battaglia, si toccheranno anche temi più personali e meno conosciuti della vita del giornalista, inviato di guerra per ben 35 anni, cinque dei quali durante il lungo assedio a Sarajevo.
Durante la permanenza a Sarajevo, Capuozzo si prese cura di Kemal, un bimbo bosniaco di pochi mesi vittima dei bombardamenti nei quali morì la madre e lui perse una gamba. Il giornalista lo portò in Italia affinché potesse avere una protesi, tenendolo in famiglia fino ai cinque anni per poi farlo tornare dal padre a Sarajevo.
A fare da cornice al conflitto del 1992 c’era anche un’Italia in pieno cambiamento, alle prese con le vicessitudini di Tangentopoli e la nascita della Seconda Repubblica. Ed ora, nel pieno del conflitto ucraino, il giornalista analizzerà la guerra in corso a 360 gradi, dai fattori che l’hanno innescata all’ipotesi di quanto potrà durare, senza tralasciare le ricadute sul mondo e sull’Europa, anche alla luce del ruolo dell’informazione.
L’evento alla Gran Guardia è gratuito, senza obbligo di prenotazione e green pass, ma per entrare servirà indossare la mascherina FFP2.
Alla presentazione dell’incontro sono intervenuti l’assessore alle Manifestazioni, il presidente di USacli Verona Giuseppe Biasi, la giornalista e moderatrice della serata Silvia Beltrami e per l’azienda sponsor Scaramellini, Cristina Zantedeschi.
“Un appuntamento sicuramente da non perdere, e ringrazio USacli per averlo organizzato – ha detto l’assessore alle Manifestazioni -. Un racconto che percorre trent’anni di storia e, in particolare, i tanti conflitti che li hanno attraversati. Capuozzo ne è stato un testimone diretto, sarà l’occasione per affrontare l’inevitabile parallelismo con il conflitto in corso oggi e approfondirne il più possibile i diversi scenari”. “Uno degli obiettivi si Usacli è portare a conoscenza delle persone quello che accade a livello locale ma anche mondiale – ha affermato il presidente Biasi -. Toni Capuozzo è il principe degli inviati di guerra e, grazie anche alla sua bravura nel fare collegamenti storico-temporali, ci racconterà un importante pezzo di storia. Oltre allo sport Usacli organizza iniziative anche nel sociale. In questo periodo infatti siamo in prima linea per l’emergenza in Ucraina, ospitando 19 profughi ucraini minorenni”.