Trenta colpi di ‘Beretta’ dentro la sagoma. Dopodichè, saranno ufficialmente agenti di pubblica sicurezza.
E’ la prova più dura, ma quella che sancisce la fine del percorso di formazione per diventare a tutti gli effetti un agente della Polizia locale.
Tra qualche giorno, con l’attestato in mano, potranno prestare servizio avvalendosi della dotazione dell’arma da fuoco, come previsto dalla legge regionale.
Sono 41 i nuovi agenti impegnati in questi giorni nella prova teorica al Poligono di Tiro nazionale di via Magellano. Seguiti dagli istruttori del centro e dal vicecomandante della Polizia locale Lorenzo Grella, i giovani, di cui cinque donne e tutti sotto i 30 anni, effettuano prima un parte di allenamento, per poi passare alla prova vera e propria. Ovvero, colpire il bersaglio da una distanza di 12 metri, per trenta volte. Sul posto, per assistere alle esercitazioni dei giovani agenti, si è recato l’assessore alla Sicurezza Daniele Polato. Insieme a lui, oltre al vicecomandante Grella, il consigliere comunale Nicolò Sesso.