Un europarlamentare veronese era sicuro già da due giorni: si tratta di Daniele Polato, consigliere regionale di Fratelli d’Italia che con oltre 31 mila preferenze e il grande risultato del partito nel Nordest è stato subito catapultato a Bruxelles. Un risultato molto positivo per il partito della premier Meloni, primo in Veneto.
Ma i veronesi a Bruxelles potrebbero diventare due o forse anche tre nell’arco di una settimana per il gioco delle rinunce, delle opzioni e dei resti.
Il caso Borchia. L’europarlamentare uscente della Lega, leghista molto vicino a Lorenzo Fontana presidente della Camera, è arrivato terzo nel Nordest dietro a Vannacci e alla consigliera Cisint. I seggi per la Lega sono due. Se il generale Vannacci, che è stato eletto in più Circoscrizioni, deciderà di optare per una diversa dal nordest si libererà il posto per Borchia che nel frattempo domani andrà a Bruxelles “per testare gli umori per la nuova maggioranza”.
Vannacci ha una settimana per decidere. Borchia quindi resta in bilico un po’ di giorni.
Ufficiale infine l’elezione per Tosi. Qui entrano in gioco i resti (voti ai partiti che non hanno raggiunto il 4%) e Forza Italia nel Nordest ottiene un seggio in più (uno è andato all’Svp). E lui con 34.415 preferenze è il veronese più votato ed è secondo dietro Tajani che rinuncia.
Nel pomeriggio la conferma: eletto.
“Polato, un successo”. “Forza Italia ok”
Verona Domani plaude all’elezione di Daniele Polato al Parlamento Europeo. L’attuale capogruppo di Fdi in Consiglio regionale è infatti tra gli eletti a Bruxelles del partito di Giorgia Meloni, raccogliendo oltre 30 mila preferenze e risultando l’esponente veronese del centrodestra più apprezzato e votato a Verona e provincia. Il movimento guidato da Matteo Gasparato aveva nelle scorse settimane annunciato il suo sostegno ed appoggio proprio a Polato.
“Un risultato straordinario, che premia l’impegno, la costanza e la preparazione amministrativa di un esponente politico serio, onesto e da sempre vicino al territorio veronese e veneto, oltre che agli ideali e ai valori del nostro movimento. Siamo lieti come Verona Domani di aver contribuito alla sua elezione, certi che il dialogo e la collaborazione tra il movimento e Polato proseguirà adesso anche a livello europeo, dove si giocheranno le partite più importanti e strategiche per il futuro di Verona e della nostra regione”.
“A differenza di esponenti di altri partiti che vantano crescite e aumenti di consenso pressochè inesistenti, -concludono gli esponenti di Verona Domani – reclamando fantomatiche richieste di presidenze regionali, l’asse tra Verona Domani e Fdi si conferma solido e, come dimostrato dai numeri, proficuo”. Alberto Bozza, consigliere regionale e coordinatore cittadino di Verona di Forza Italia, commenta l’esito del voto congratulandosi con Tosi: “Da coordinatore cittadino non posso che registrare il continuo aumento dei consensi di Forza Italia a Verona: in città eravamo al 5% alle elezioni amministrative del 2022, oggi siamo all’11,2%. In due anni siamo saliti di oltre sei punti. Ma la crescita è stata graduale e costante: alle Politiche del 2022 eravamo all’8,1%. Questo significa che stiamo costruendo un consenso strutturato, solido, ragionato, destinato a durare e a crescere. Le Europee dicono una volta per tutte che il centro liberale e moderato siamo noi, non certo Renzi e non certo Calenda. E nella Lega vince Vannacci, un outsider”.