La settantatreesima edizione dell’Estate Teatrale Veronese presenta, dal 20 giugno al 18 settembre, un ricco programma di teatro, danza e musica che confermano Verona un punto di riferimento nel
panorama culturale nazionale.
Al Teatro Romano, sede storica del festival che accoglierà 8 prime nazionali e 6 coproduzioni, si affiancano il Chiostro di Santa Eufemia e Forte Gisella, suggestive location che ospiteranno progetti legati ai giovani e agli spettatori più piccoli. Novità di quest’anno il coinvolgimento di due prestigiose sedi museali quali il Museo Lapidario Maffeiano e il Museo degli Affreschi – Tomba di Giulietta, trasformate in ambientazioni suggestive e di sperimentazione teatrale.
Il programma della settantatreesima edizione, a cura del direttore artistico, Carlo Mangolini, propone, dal 20 giugno al 18 settembre, un cartellone ricco e variegato, che annovera, fra gli ospiti, per il teatro Paolo Rossi, Filippo Nigro, Serena Sinigaglia, Alessandro Preziosi, Sotterraneo, Giulio Scarpati, Fabrizio Arcuri,
Sonia Bergamasco diretta da Jan Fabre, Paolo Calabresi, Ettore Bassi, per la musica Raphael Gualazzi, Paolo Fresu, Antonella Ruggiero, La Rappresentante di Lista, Giovanni Lindo Ferretti, Extraliscio, Stefano Bollani, Budapest Mav Symphony Orchestra con Alessandro Preziosi, per la danza Michele Di Stefano, Chiara Frigo e Silvia Gribaudi.
“Verona è la capitale degli spettacoli dal vivo, prima in Italia per biglietti venduti. L’arte e la cultura, quindi musica, prosa e danza, fanno parte del nostro Dna – spiega il sindaco Federico Sboarina -.
E’ con grande orgoglio che oggi possiamo dire che ancora una volta abbiamo tenuta alta la nostra tradizione. Il Teatro Romano non solo riapre con quasi il doppio dei posti dello scorso anno, ma anche con un cartellone di grande spessore e qualità. Per tutta l’estate il palcoscenico sarà sempre in movimento, richiamando artisti
da tutta Italia, molti dei quali porteranno delle prime assolute. Ci saranno Shakespeare nel segno della tradizione, rivisto anche in chiave sperimentale, e Dante per l’anniversario che stiamo celebrando e che ci vede al centro degli eventi nazionali”.
“Dopo un anno difficile torniamo al Teatro Romano con rinnovato entusiasmo, col desiderio di ritrovare il pubblico e di condividere momenti di arte e di spettacolo di alto livello. L’Estate Teatrale è per Verona più di una semplice manifestazione culturale e di spettacolo, è un simbolo forte che appartiene a tutti – afferma l’assessore alla cultura Francesca Briani -. È un programma che da 73 anni, grazie alla centralità del Festival Shakespeariano, torna puntuale ad ogni stagione, presentando un cartellone capace di fotografare il momento storico, nelle forme sceniche come nei contenuti. Complessivamente sono 30 gli appuntamenti del cartellone principale, a cui si affiancano quelli che abbiamo chiamato “intrecci di programmazione”, ovvero iniziative parallele curate da diverse realtà culturali cittadine, che abbiamo scelto di includere nel programma del festival multidisciplinare per dare l’esatta misura della grande vitalità di proposte presenti in città. Abbiamo introdotto anche due nuove location, quali il Museo Lapidario Maffeiano e il Museo degli Affreschi, in un dialogo tra spettacolo e sistema museale. Tante novità quindi, frutto di tanto lavoro, che sono certa saprà
trovare il favore del pubblico”.