Sono stati giorni di intensa attività quelli trascorsi per le pattuglie della Polizia Stradale in Autostrada, che in una serie di operazioni hanno tratto in arresto tre persone e denunciato altre due per diversi episodi. A finire nei guai sono stati due cittadini albanesi – rispettivamente di venticinque e ventuno anni – arrestati dalla Polizia Stradale per detenzione al fine di spaccio di sostanza stupefacente del tipo cocaina in due distinti eventi.
Il primo arresto è avvenuto mercoledì scorso nei confronti di un cittadino albanese a bordo di una Passat SW, inizialmente fermato per un normale controllo, nei pressi di una piazzola di sosta lungo l’autostrada A4 nel Comune di Sommacampagna. I poliziotti, insospettiti dall’atteggiamento del giovane, hanno proceduto al controllo dell’autovettura, rinvenendo un involucro contenente poco più di 1 kg di cocaina, nascosto in un vano nascosto sotto il sedile del posto passeggero.
Il secondo arresto, invece, è avvenuto ieri sera, quando a finire in manette è stato un altro cittadino albanese. Controllato dagli agenti all’interno dell’Area di Servizio “Scaligera” nel Comune di Soave, il malvivente è stato trovato con quasi 6 kg di cocaina, suddivisa in cinque involucri nascosti ad hoc in un doppio fondo nel baule dell’autovettura. Entrambi i cittadini stranieri sono stati arrestati e accompagnati presso il carcere di Verona Montorio.
Durante la serata di mercoledì, presso l’Area di parcheggio “Campagnola”, gli operatori hanno fermato per un controllo un cittadino italiano di quarant’anni, residente nel bresciano. Alla vista della pattuglia, il quarantenne, segnalato poco prima in quanto intento ad infastidire gli utenti chiedendo loro dei soldi, ha cercato di nascondersi fra le auto in sosta per sfuggire alla polizia. Una volta bloccato, dal controllo degli agenti è emerso che l’uomo si era nuovamente allontanato dagli arresti domiciliari presso la propria abitazione; recidivo quindi per la medesima evasione, è stato tratto in arresto dalla pattuglia della Polizia Stradale per violazione di tali obblighi.
Durante i quotidiani controlli effettuati della Polizia Stradale di Verona Sud presso le aree di servizio, con il principale obiettivo di frenare furti e borseggi ai danni dei turisti, sono stati colti in flagranza due cittadini originari del Kosovo. I malviventi, dopo aver aperto la portiera posteriore di un’autovettura parcheggiata nei pressi dell’Area di Servizio “Scaligera”, hanno tentato di asportare due zaini, dileguandosi poco dopo. Prontamente intervenuti, i poliziotti – che stavano tenendo d’occhio i due soggetti che si aggiravano con fare sospetto fra le automobili in sosta – sono riusciti ad evitare il peggio e a riconsegnare gli zaini ai legittimi proprietari – in vacanza in Italia – che hanno denunciato per furto i due kosovari.
Si precisa che la responsabilità penale di ciascuno si considera accertata solo all’esito del giudizio con sentenza penale irrevocabile.