Dopo la quarta rappresentazione di Aida, tornano in scena gli altri grandi titoli verdiani del 98° Arena di Verona Opera Festival 2021. Questa sera è la volta de La Traviata, per cui il maestro Francesco Ivan Ciampa torna alla guida di Orchestra e Coro e di un cast internazionale, in gran parte rinnovato: l’acclamata Violetta della prima, Irina Lungu, con il tenore Celso Albelo al suo esordio areniano e il baritono veronese Simone Piazzola. La nuova produzione de La Traviata unisce gli allestimenti tradizionali con l’innovazione delle scenografie digitali, realizzate in collaborazione delle Gallerie degli Uffizi di Firenze e il patrocinio del Ministero della Cultura.
Questa sera è per il celebre soprano russo Irina Lungu la seconda e ultima recita nei panni della protagonista de La Traviata mentre Il tenore originario di Tenerife Celso Albelo, raffinato belcantista richiesto nei più importanti teatri del mondo, fa il suo atteso debutto all’Arena di Verona come Alfredo per un’unica irripetibile data. Con lui il giovane baritono veronese Simone Piazzola veste i panni di Giorgio Germont, ruolo chiave della sua carriera, per la prima volta nel Festival 2021. Debuttano apprezzati artisti anche nei ruoli di fianco, come Marcello Nardis per Gastone e Dario Giorgelè come Marchese d’Obigny accanto ai confermati Nicolò Ceriani come Barone Douphol, Romano Dal Zovo come Dottor Grenvil, Max René Cosotti come Giuseppe. Completano il cast Victoria Pitts come Flora e Yao Bohui come Annina e Stefano Rinaldi Miliani nel doppio ruolo di Domestico-Commissionario. Ai numerosi mimi e figuranti, nelle feste parigine si aggiunge il Ballo con l’esordio della kazaka Aigerim Beketayeva, Prima Ballerina dell’Opera di Astana. Il Coro istruito dal maestro Vito Lombardi e l’Orchestra dell’Arena di Verona sono diretti da Francesco Ivan Ciampa.
Domani, sempre alle 21, è la volta della seconda rappresentazione stagionale di Nabucco: poiché la prima recita era stata interrotta dal maltempo, quella di sabato 17 sarà una vera e propria “prima” Sul podio il maestro Daniel Oren, con un cast di stelle internazionali guidato da Anna Pirozzi e con l’esordio di Sebastian Catana nel ruolo del titolo.
Il baritono Sebastian Catana, già applaudito nelle precedenti serate come Alfio, Tonio e Amonasro, affronta l’impegnativa parte di Nabucco insieme alla fenomenale Abigaille di Anna Pirozzi, che festeggerà a breve le sue prime cento recite nel ruolo che l’ha consacrata artista di prima grandezza nei teatri di tutto il mondo. Si conferma con loro il cast della prima: il basso Rafał Siwek come Zaccaria, il tenore Samuele Simoncini come Ismaele, il mezzosoprano Teresa Iervolino come Fenena. Completano la locandina Romano Dal Zovo (Gran Sacerdote di Belo), Carlo Bosi (Abdallo) ed Elisabetta Zizzo (Anna). Il beniamino areniano Daniel Oren dirige l’Orchestra della Fondazione Arena, il Coro preparato dal maestro Vito Lombardi, solisti, Ballo, mimi e figuranti nel nuovo allestimento realizzato dal team creativo areniano in collaborazione con D-wok per le scenografie digitali e con immagini provenienti dal Museo Nazionale dell’Ebraismo.
La settimana si conclude col gala straordinario per il Verdi Requiem domenica alle 21:30.