“E’ una follia –dichiara Mauro Bonato consigliere comunale della Lega – che si vada a bando senza un piano concreto dell’Ente di Bacino. Non è possibile che si continui a percorrere la strada delle gare al buio senza avere degli obiettivi chiari da perseguire”. La procedura prevedeva che ci fosse un piano adottato dall’ente di bacino, che tale piano sia inviato ai comuni e successivamente venissero fatte le osservazioni. “E’ una vergogna – continua Bonato – che nella sede del comune di Verona si sia potuto discutere solo di aria fritta e cioè del documento di indirizzo per la redazione del piano di Bacino. Solo per dirne alcune: vi sembra serio dire di prevedere per quanto possibile, l’aumento del servizio di trasporto pubblico nelle zone non raggiunte dal nuovo sistema filoviario? Sono convinto che è necessario l’aumento del trasporto nelle zone non raggiunte. Inoltre non ci può essere solo l’analoga attenzione per la definizione dei tempi di interscambio in corrispondenza dei principali nodi o nel trasbordo dei passeggeri tra il servizio extraurbano e quello urbano, serve un progetto concerto serio che riesca a risolvere questi problemi”.