“La curva dei contagi sta salendo anche nella nostra città anche se il raffronto con altre zone del Paese, mostra una situazione meno pesante – sottolinea il sindaco Sboarina –. Per questo, il nostro obiettivo è di intervenire preventivamente per sfruttare questo ‘vantaggio’ e circoscrivere le situazioni di possibile contagio. Tutto questo, come ripeto da due giorni, per garantire la salute pubblica con interventi mirati e senza penalizzare, con chiusure generalizzate, le attività economiche locali. Stiamo procedendo con la mappatura delle zone più a rischio che verranno regolamentate con l’ordinanza che firmerò a breve. Mentre per quanto riguarda il trasposto pubblico locale è finito il periodo di monitoraggio iniziato con l’avvio delle scuole. Per rispondere alle segnalazioni degli utenti sono già 800 in più le corse aggiunte, ma dal 2 novembre sarà ulteriormente potenziato con ulteriori 154 mezzi”.
Trasporto pubblico. . L’ulteriore potenziamento diminuirà gli attuali tempi di attesa, che da una frequenza ogni 20 minuti passerà a 15 e da 30 minuti a 20.
Rispetto al pre-Covid restano in forte diminuzione gli abbonamenti, con un calo del 50%. Un dato che evidenzia il drastico impatto economico registrato dalla società di trasporto pubblico che, a fronte di minori entrate, sostiene oggi un importante incremento dei servizi messi in campo per limitare gli assembramenti sui propri mezzi, con una previsione di perdita di 15 milioni di euro per l’anno scolastico 2020-21.
“Dallo scorso 30 aprile ad oggi, in previsione delle possibili criticità frutto della ripartenza scolastica, il vicesindaco Zanotto ha effettuato una decina di riunioni con Provveditorato e mobility manager scolastici. Il tutto per raggiungere una programmazione in grado di evitare gli orari di punta, ma la richiesta di scaglionare gli orari o la possibilità di diversificare fra lezione in presenza e in didattica a distanza non ha mai ottenuto una effettiva risposta dal mondo scolastico“
“Prima dell’inizio delle scuole – ricorda Zanotto – non avevamo dati sufficienti per conoscere concretamente la situazione.Grazie alla costante collaborazione di Atv, è stata data risposta alle necessità che emergevano con 800 corse aggiuntive avviate fino ad oggi. Un ampliamento del servizio importante, che ha messo in strada più autobus rispetto al 2019, nonostante il calo degli abbonamenti di almeno il 50% e in generale di tutta l’utenza. Una situazione per cui si stima in 15 milioni di euro la perdita di quest’anno. Da parte del Comune nulla però è stato lasciato indietro, con l’avvio già dalla fine dell’aprile scorso di tavoli tecnici con il Provveditorato per cercare le soluzioni in grado di limitare gli assembramenti. E’ stato fatto tutto il possibile in una situazione completamente nuova e con molti elementi di incertezza. Che il 2020 è l’anno nero per il trasporto pubblico non è una novità, difficoltà che a Verona porteranno ad una probabile perdita di circa 15 milioni”.
“A Verona – spiega Girardi, direttore generale dell’Ulss 9 – la situazione è meno delicata rispetto ad altre realtà. Un risultato frutto degli effetti delle importanti misure attivate dal sindaco fino ad oggi. In questa seconda fase, oltre all’area Covid, le attività negli ospedali restano operative anche per le altre patologie. La migliore prevenzione passa attraverso i comportamenti di ognuno, che devono poter garantire sempre la massima protezione di sé e degli altri, con un uso regolare della mascherina, ed evitare il generarsi di inutili assembramenti, anche per esempio cambiando le proprie abitudini e evitando di frequentare ristoranti o centri commerciali nelle ore più affollate”.