Nuovo terminal di carico e scarico con gru a portale, aree di stoccaggio e binari di arrivi e partenze di 750 metri, così come prevedono gli standard europei. Gli interventi per lo sviluppo degli impianti ferroviari e intermodali dell’Interporto Quadrante Europa di Verona sono inseriti nel Protocollo d’intesa sottoscritto dal presidente del Consorzio ZAI, Matteo Gasparato, e dall’amministratore delegato e direttore generale di Rete Ferroviaria Italiana, Maurizio Gentile. In particolare, per l’ingresso Ovest di Verona, saranno realizzati tre binari di arrivo e partenze per l’inoltro diretto dei convogli dalle direttrici Ovest-Est alle aree intermodali del Quadrante Europa. I tre binari potranno essere ampliati fino a costruire un nuovo fascio arrivi e partenze di 10 binari con modulo 750 metri, accogliendo e rilanciando i flussi di traffico da e per i principali porti sui versanti tirrenico e adriatico. Inoltre, verrà progettato un sistema di viabilità stradale per migliorare le operazioni di booking, stoccaggio e filtraggio delle merci che arrivano su gomma. Gli interventi previsti dal Protocollo d’intesa si inseriscono nel nuovo modello organizzativo e gestionale del comprensorio ferroviario di Verona, in coerenza con il progetto di collegare i principali terminal alla rete ferroviaria, realizzando così un autentico trasporto intermodale gomma/ferro e migliorando la sostenibilità economica e ambientale del traffico merci. I contenuti del Protocollo rientrano nella cosiddetta “cura del ferro” avviata dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, in linea con gli obiettivi fissati dal Libro Bianco dei Trasporti dell’Unione Europea: trasferire il 30% del trasporto merci su ferro entro il 2030 e il 50% entro il 2050.