il Consorzio ZAI, presieduto da Matteo Gasparato ha organizzato presso il centro direzionale dell’Interporto Quadrante Europa di Verona la tavola rotonda con i partners del progetto AlpInnoCT. Tra i partecipanti l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale di Trieste e l’operatore intermodale tedesco TX Logistik. Condividere, attuare e capitalizzare soluzioni innovative per lo sviluppo del trasporto combinato: questi gli obiettivi degli incontri del progetto AlpInnoCT, che coinvolge istituzioni e organizzazioni di cinque Paesi dell’arco alpino (Slovenia, Italia, Austria, Germania e Svizzera). AlpInnoCT, acronimo di Alpine Innovation for Combined Transport, punta infatti a migliorare la competitività del trasporto combinato delle merci attraverso un’ottimizzazione integrata e transnazionale dei servizi intermodali. Specifico obiettivo della partecipazione del Consorzio ZAI al progetto è quello di sviluppare ulteriormente i servizi di trasporto combinato lungo la direttrice intermodale del Brennero verso il Centro Nord Europa. Infatti durante l’incontro si sono trattate le tematiche relative allo sviluppo dei servizi ferroviari Verona-Rostock e Trieste-Bettembourg. I due casi pilota sono oggetto di studio in AlpInnoCT in quanto si propone di valutare l’applicazione di soluzioni innovative e dimostrare a livello pratico come risolvere i problemi e le inefficienze del trasporto combinato lungo i valichi alpini, rispettivamente del Brennero e del Tarvisio. La vocazione ferroviaria dei poli logistici di Verona e Trieste con connessioni dirette su scala internazionale permette un confronto tecnico-operativo tra i partners per l’implementazione di approcci all’avanguardia in grado di superare i colli di bottiglia esistenti lungo la catena intermodale. La giornata si è aperta con la visita dei terminali intermodali, gestiti da Terminali Italia, nei quali sono state prese in esame le procedure di gestione e i modelli di business. Il meeting è poi proseguito con la discussione pomeridiana utile per analizzare lo stato di avanzamento delle attività di ricerca e studio previste in un ottica d’incrementare le connessioni ferroviarie prese in considerazione. Le Alpi sono un ecosistema sensibile che deve essere protetto dalle emissioni inquinanti e dal cambiamento climatico. La continua crescita dei volumi di traffico di merci conduce a problematiche ambientali. Questi trend rinforzano il bisogno di rivedere l’attuale sistema di trasporto e i modelli di sviluppo innovativi per proteggere lo Spazio Alpino come menzionato nel Libro Bianco europeo del 2011 e nella macro strategia Eusalp-Eu. Ma spesso l’efficienza del trasporto combinato è ridotta. Perciò, il progetto Alpine Innovation for Combined Transport (AlpInnoCT) affronta la sfida principale d’incrementare la produttività del trasporto combinato attraverso l’applicazione del know-how industriale adatto a migliorare i processi della filiera logistica. Il progetto, della durata di 36 mesi, è stato approvato a fine 2016 dal Programma di Cooperazione territoriale transnazionale Interreg Spazio Alpino 2014-2020, con un finanziamento complessivo di tre milioni di euro ed è coordinato dalla Regione tedesca della Baviera, con la partecipazione nel ruolo di partner italiani, oltre al Consorzio ZAI, quali la Regione autonoma del Friuli Venezia Giulia, UnionCamere del Veneto, l’Accademia Europea di Bolzano – Eurac Research e alla già menzionata Autorità portuale di Trieste.