Trasporti e sanità, trovato l’accordo Fumata bianca tra Atv e sindacati grazie a 2,5 milioni di euro per l’aumento delle retribuzioni degli autisti. Finito il pericolo di scioperi. E intanto l’Azienda Ospedaliera rinnova il contratto integrativo interno per 4mila dipendenti

Trasporti, trovato l’accordo. Atv mette in pista 2,5 milioni

C’è il via libera con i sindacati: aumentano le retribuzioni soprattutto per i nuovi assunti, incentivi per gli straordinari, rientrano gli scioperi

Fine degli scioperi e delle agitazioni nel trasporto pubblico urbano: tra Atv e isindacati c’è stata una importante scharita che dovrebbe riportare il sereno sul servizio delle corse giornaliere.
La ripresa della trattativa sul rinnovo dell’integrativo aziendale ha portato buobne notizie.
Il consiglio di amministrazione di Atv ha deliberato di destinare 2 milioni e mezzo di euro al rinnovo del contratto integrativo al fine di aumentare le retribuzioni dei lavoratori con particolare riferimento ai nuovi assunti e a coloro che hanno minor anzianità di servizio. Si tratta delle fasce di lavoratori più penalizzati in termini di potere d’acquisto.
L’altro obiettivo è quello di attrarre nuovo personale di guida (la concorrenza del settore della logistica è molto forte e competitivo) e facilitare così il ripristino di un adeguato livello di servizio per l’utenza e un alleggerimento delle turnazioni.
A tutt’oggi infatti mancano 60 autisti su 600, vale a dire il 10%; questo comporta da una parte il taglio di corse giornaliere nella misura del 2% vale a dire tra le 100 e le 200 ogni giorno, dall’altra la carenza di personale costringe molti a fare gli straordinari.
Ma anche la quantità di straordinari ormai ha raggiungo il limite per cui si deve aumentare la platea degli autisti disponibili, soprattutto in vista delle festività natalizie: solo per i Mercatini di Norimberga, per esempio, sono previste decine di navette gratuite per evitare gli ingorghi er anche se in parte il servizio è stato affidato a privati, comunque una parte è in carico ad Atv.
La suddivisione di questi 2 milioni e mezzo andrà per una parte fissa, che diventerà strutturale, una parte sui buoni pasto e poi un incremento della Indennità unica di missione per gli assunti post 1998.
La trattativa ora seguirà un percorso molto tecnico, dicono i sindacati, per quantificare bene le parti economiche che andranno messe sulle varie anzianità di servizio specifiche, e nelle parti fisse e variabili. Tutto questo pacchetto potrebbe partire dalla mensilità di gennaio 2024.
Infine è previsto un accordo sul lavoro straordinario con incentivi economici per ampliare la base di personale disponibile e evitare picchi eccessivi di prestazione.

Azienda ospedaliera, rinnovo del contratto per i dipendenti

L’integrativo interno si applica a infermieri, tecnici, amministrativi: circa 4mila dipendenti su un totale di 5.500. Valorizzate molte professionalità

Tempo di accordi sindacali. Dopo quello del trasporto pubblico di cui diamo notizia in altra pagina, arriva anche quello dell’Azienda ospedaliera.
E’ stato infatti raggiunto l’accordo fra Azienda ospedaliera e sigle sindacali per il rinnovo del contratto Integrativo interno. Il documento si applica ai dipendenti del comparto sanitario (infermieri, tecnici, segreterie, amministrativi), circa 4.000 dipendenti sui 5.500 totali.
A sottoscrivere l’accordo sono stati i rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil, Rsu, Nursing up e Nursind, con la delegazione trattante aziendale presieduta dal direttore ammnistrativo, dottoressa Vania Rado.
Oltre all’applicazione del nuovo contratto collettivo nazionale, l’Integrativo dell’Azienda ospedaliera universitaria integrata inserisce alcune novità aziendali per la valorizzazione delle
professionalità interne. Sono stati instituiti più di 120 nuovi incarichi professionali per chi, in area sanitaria del comparto, abbia maturato negli anni una specifica professionalità organizzativa, come ad esempio la nuova figura del Bed manager (gestione posti letto) e altri aspetti tecnici.
Per le progressioni economiche è stato inserito fra i parametri anche quello che valuta la formazione professionale, in aggiunta ai precedenti criteri dell’anzianità e della valutazione del dirigente.
L’obiettivo di agevolare l’alta specializzazione dei dipendenti è sostenuto anche da una terza novità contrattuale relativa al diritto allo studio, con una semplificazione per i permessi lavorativi per la frequenza di Master.
Infine, l’Integrativo Aoui disciplina anche i minimi di sciopero, resi più calzanti rispetto alle esigenze di
assistenza, e la pianificazione delle reperibilità.
Nelle settimane scorse, è stato anche deliberato il Regolamento che recepisce la norma nazionale per consentire anche al personale infermieristico l’esercizio della libera professione.
“Siamo soddisfatti dell’intesa – spiega il direttore del Personale, dottoressa Laura Bonato -, perché i rappresentati dei lavoratori hanno condiviso i due punti per noi fondamentali: la valorizzazione delle professionalità interne per esperienza o per formazione, ma nell’ottica di chi svolge attività sempre più
puntuali verso l’utente”.
La sottoscrizione dell’accordo da parte di tutte le sigle – prosegue- non era scontata e rappresenta un efficace strumento per il continuo miglioramento dell’organizzazione aziendale”.
“Si tratta di un importante risultato raggiunto con la fattiva partecipazione di tutti gli attori del tavolo – dichiara la dottoressa Rado -, al fine di valorizzare la professionalità del personale sanitario, professionale, tecnico e amministrativo. Ringrazio quindi i rappresentanti di tutte le sigle sindacali per la collaborazione”.