Traguardi ripropone un problema sentito: “L’area ex Cardi”

Dopo la petizione che chiede di regolamentare i progetti edilizi all’interno dell’area ex Cardi, il movimento civico Traguardi promuove un’assemblea pubblica per sondare idee e proposte dei residenti del Chievo e capire cosa vorrebbero veder realizzato all’interno del sito di via Berardi, un tempo occupato dalle officine metalmeccaniche. L’iniziativa di progettazione condivisa si svolgerà dopo le feste di Natale, verso la fine di gennaio, restrizioni anti Covid permettendo.
“In pochi giorni, oltre 500 cittadini hanno sottoscritto la raccolta firme per chiedere al Comune di Verona di stabilire alcuni requisiti necessari all’approvazione di qualsiasi progetto all’interno dell’area ex Cardi», ricorda Tommaso Ferrari, consigliere comunale di Traguardi. «L’obiettivo è garantire che lo sviluppo del quartiere non contrasti con la sua vivibilità e le necessità di chi vi abita. Negli ultimi anni, infatti, il traffico è aumentato molto nella zona, senza che ciò fosse supportato da una valutazione della viabilità né dalla costruzione dei necessari parcheggi. Ne è derivata confusione e, spesso, situazioni di pericolo». «Non crediamo nei progetti calati dall’alto, sullo stile della Variante 29, perciò nello spirito che caratterizza il nostro movimento, ossia l’ascolto delle esigenze dei quartieri, che riteniamo essere il primo passo verso la Verona del futuro, daremo il via a una consultazione popolare per confrontarci con i residenti e farci portavoce delle loro istanze in fase di eventuale progettazione», annuncia Ferrari.