L’emergenza Covid-19 porta con sé conseguenze di carattere economico, ma anche sociale e culturale. Con non poco ritardo e fondate incertezze si sta pensando a come far ripartire in sicurezza la Scuola a settembre, utilizzando tutti gli spazi a disposizione, anche in orari pomeridiani. Non si sta pensando, però, alle attività sportive, artistiche e culturali che vengono svolte regolarmente durante l’anno nelle palestre e negli spazi scolastici, che ad oggi si vedono respinte le richieste di concessione delle sale da parte delle Circoscrizioni e del Comune di Verona.
Prosegue il Consigliere Comunale Tommaso Ferrari: “L’amministrazione deve al più presto trovare soluzioni concrete insieme ai dirigenti scolastici e alle associazioni e società coinvolte, attraverso dei tavoli di lavoro specifici. Dobbiamo tornare ad essere una città che guarda alle giovani generazioni e l’emergenza Covid-19 può diventare un’ottima opportunità per farlo”.
“A Verona, in particolare in Quinta Circoscrizione siamo circondati da edifici dismessi che creano soltanto degrado, penso a Basso Acquar o ad alcune zone della Zai. Perché non dar loro nuova vita, riqualificandoli, e creando spazi per le varie società e associazioni del territorio?” conclude Beatrice Verzè.