Traffico, una giornata di respiro “Moderata soddisfazione”. Altamura: “Positivo deviare i camion”. Lega: dimissioni

Netto miglioramento oggi per il traffico cittadino attorno al maxi cantiere di via Dal Cero e via Città di Nimes dopo la giornata nerissima di ieri che ha visto migliaia di veronesi bloccati nelle strade cittadine. Gli automobilisti hanno preso le misure con le deviazioni e il nuovo percorso ad anello da Porta Nuova a Porta Palio e soprattutto pare proprio che abbiano ascoltato i consigli della Polizia locale e del Comune che invitano a partire 15 minuti prima da casa.
Un cambio di abitudini che oggi ha portato risultati positivi.
In Comune e alla Polizia locale infatti si è registrata “moderata soddisfazione” di fronte a una situazione del traffico tutto sommato fluida, molto diversa da quella di mercoledì quando alla riapertura delle scuole dopo il ponte del 25 aprile, si sono avuti ritardi di un’ora nel trasporto pubblico. Oggi invece il trasporto pubblico ha rispettato gli orari e nelle scuole non si sono registrati gravi ritardi.
“In particolare il blocco degli autocarri dalle 7 alle 9”, spiega il comandante della Polizia locale Luigi Altamura dalla centrale del traffico di lungadige Galtarossa, “ha fatto respirare Porta Nuova e viale Piave”. I mezzi pesanti vengono deviati su via Fedrigon e dirottati verso la nuova rotonda di via Basso Acquar. Un’alternativa, quella di Basso Acquar che è già stata scelta da molti automobilisti provenienti da Borgo Roma e da Verona sud che evitano così di ingolfare viale Piave.
Ma c’è poi il problema dei navigatori che suggeriscono ai camionisti e agli automobilisti itinerari che attraversano la zona del cantiere anche quando non è necessario.
“Abbiamo intercettato un camionista greco”, racconta il comandante Altamura, “che arrivava da Montichiari, era uscito a Verona sud ed era diretto a Negrar: il navigatore gli suggeriva di attraversare la città quando il percorso migliore invece era quello delle tangenziali senza entrare a Verona. Glielo abbiamo dovuto spiegare noi”.
Questo è un altro aspetto da non sottovalutare in un mondo sempre più tecnologico e connesso in cui si usa il navigatore anche per andare semplicemente a casa sulla strada di tutti i giorni.
Così come si rivela sempre più preziosa la centrale di controllo del traffico che monitora in tempo reale i flussi di traffico grazie agli schermi collegati alle telecamere e consente di comunicare con gli agenti in strada e dare le indicazioni in tempo reale per deviare il traffico.
Di sicuro però la giornata di ieri lascia il segno, anche perché altri saranno i momenti di criticità visti i grandi eventi in arrivo come i concerti in Arena e le grandi manifestazioni fieristiche. La Lega è partita all’attacco chiedendo le dimissioni dell’assessore alla mobilità Tommaso Ferrari: “Chieda scusa ai cittadini veronesi che sono rimasti bloccati per ore in coda in una città bloccata dal traffico e si dimetta, per evidenti incapacità di gestire una criticità che da mesi era nota a tutti tranne evidentemente all’amministrazione comunale, che se n’è occupata male e con ampio ritardo” hanno affermato il consigliere comunale Nicolò Zavarise e il responsabile cittadino della Lega Filippo Rando. “Criticità del genere non si possono risolvere con un paio di articoli sulla stampa o attraverso una pagina sul sito del comune. Serviva una massiccia campagna di comunicazione da far partire con largo anticipo”. Per Rando è “palese la totale incompetenza della giunta nella gestione di un’opera così impattante, e si dimostra inadeguata. Facciano la cortesia di dimettersi”.