TRA LE CRITICITÀ DEI QUARTIERI “VIA LIBERA” DEI CINQUE STELLE Raccolte le segnalazioni raccolte sul campo. Gennari: “C’è voglia di confrontarsi. Coinvolgeremo i cittadini nel processo decisionale”

Buche, marciapiedi sconnessi, piste ciclabili che mettono a dura prova la pazienza dei ciclisti, barriere architettoniche in serie che rendono un’impresa, per chi si trova su una carrozzina, muoversi per la città. È quanto emerge dalle segnalazioni raccolte «sul campo» da candidati consiglieri comunali, militanti e simpatizzanti cinque stelle durante «Via Libera», la manifestazione organizzata dal M5S in occasione della Giornata della terra. Una lunga lista di problematiche che è stata raccolta, documentata con foto e messa online su una mappa personalizzata, raggiungibile al sito https://goo.gl/A0B5P1. Quattro i percorsi coperti con partenza da diversi quartieri periferici della città: Quinzano, San Massimo, Borgo Roma e San Michele Extra. A San Massimo e Borgo Milano, le principali criticità con le piste ciclabili e le buche (soprattutto verso San Zeno): a Borgo Venezia, dove, del resto, le aree ciclabili sono ancora più ridotte, sono state segnalate, invece, molte barriere architettoniche. I quattro gruppi si sono dati appuntamento in piazza Pradaval, con il candidato sindaco Alessandro Gennari, dove è in corso la raccolta di firme per la presentazione della lista. «Abbiamo visto una grande partecipazione – afferma Gennari – c’è voglia di confrontarsi con i candidati consiglieri comunale e con il candidato sindaco a proporre soluzioni per il proprio quartiere e, in generale, per il futuro di Verona. Dopo le elezioni, dovessimo essere chiamati a governare, Verona rimarrà un comune con le porte aperte, e ricorrerà a nuovi strumenti di partecipazione in modo da coinvolgere i cittadini nel processo decisionale». All’iniziativa ha partecipato anche Mattia Fantinati, deputato per il Movimento 5 Stelle «È significativo che qualcosa del genere avvenga il giorno dopo l’incoronazione, da parte di Tosi, della sua fidanzata. Un tentativo disperato di instaurare una sorta di dinastia, una scelta che denota anche il fatto che ormai è rimasto completamente solo. Il tutto, in sfregio ai propri cittadini, dato che si tratta di una persona che non è nemmeno di Verona; al contrario, il Movimento 5 Stelle, organizza una passeggiata a cui partecipano molti veronesi. Evidentemente c’è chi si è accorto che le promesse del sindaco uscente sono rimaste solo promesse. E molte altre sono destinate a non rimanere altro che boutade, pensiamo alla copertura dell’Arena e alla ruota panoramica di via Pallone».