Sempre più stretta la sinergia tra Comune e Università. A soli due mesi dall’insediamento nella nuova governance d’Ateneo, proposte e idee di collaborazione sono state messe nero su bianco, in un accordo della durata triennale. Per la prima volta, le due Istituzioni sottoscrivono un patto per migliorare la qualità di vita e la salute dei veronesi, per sviluppare innovazione, sostenibilità ed efficienza in più settori e per valorizzare il patrimonio Unesco. Ma anche per promuovere insieme le eccellenze scaligere, attraverso percorsi turistici e convegni, e per migliorare l’inserimento degli studenti in città.
Il sindaco Federico Sboarina e il rettore Pier Francesco Nocini hanno sottoscritto il primo accordo di collaborazione tra Comune e Università di Verona. Da oggi, quindi, una rete congiunta di istituzioni, con le rispettive conoscenze e competenze, scende in campo per la realizzazione di progetti e iniziative che abbiano un impatto importante sul territorio e che possano ottenere finanziamenti pubblici e privati. Un’opportunità non solo per il Comune e per l’Università, ma per tutta la città. Alla firma erano presenti anche l’assessore ai Fondi Ue e ai Rapporti con l’Unesco Francesca Toffali e, per l’Università, Diego Begalli delegato al Trasferimento della conoscenza e ai rapporti con il territorio, Nicoletta Zerman delegata alla Comunicazione e ai rapporti istituzionali, Stefano Troiano direttore del dipartimento di Scienze Giuridiche.
Sarà un comitato operativo a indicare le linee progettuali. Il comitato sarà composto dagli assessori Briani, Toffali e Segala e da tre delegati dell’università, Olivia Guaraldo, Nicoletta Zerman e Diego Begalli.