Quando arriverà il nuovo modulo per l’autocertificazione? La risposta, due giorni dopo il varo del nuovo decreto, è: ancora non si sa. Di certo, però, si sa che fino al 4 maggio — data di entrata in vigore delle nuove disposizioni — il modulo resterà quello attualmente a disposizione. Che dal 4 maggio, e per almeno altre due settimane, l’autocertificazione servirà ancora. E che si amplieranno le motivazioni accettate per giustificare il movimento fuori dalla propria abitazione. Alle tre motivazioni che consentono, oggi, gli spostamenti («comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute») se ne aggiungerà infatti una quarta: l’incontro con i congiunti. Su chi siano, esattamente, i «congiunti» — o meglio: chi si possa considerare nella categoria dei propri congiunti — c’è, al momento, qualche incertezza, che sarà fugata — secondo quanto dichiarato da fonti del governo — da una pagina di risposte alle domande più comuni, in arrivo nelle prossime ore. Ma l’interpretazione accreditata nel corso della giornata del 27 aprile da fonti di governo comprende «parenti e affini, coniugi, conviventi, ma anche fidanzati e affetti stabili». Entrano dunque nella definizione non solo «parenti e affini» (con “affini” si intendono suoceri, nuore, generi, con cui il legame viene meno in caso di scioglimento del matrimonio), ma anche «fidanzamenti e affetti» purché «stabili» (non è chiaro, ad ora, il criterio che sarà stabilito per definirli tali).