Tra Daspo, droga e progetti educativi Costante la lotta agli stupefacenti, ma importante l’iniziativa “Questo non è amore”

Si è tenuta – alla presenza del Prefetto Demetrio Martino, del Questore roberto Massucci, dell’Assessore Stefania Zivelonghi, dei funzionari tutti e dei familiari delle Vittime del Dovere – la cerimonia di deposizione di una corona d’alloro del Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza in ricordo dei Caduti della Polizia di Stato veronese. Le celebrazioni per il 172° anniversario della fondazione della Polizia di Stato sono proseguite con i veronesi nella suggestiva cornice del Museo di Castelvecchio. L’appuntamento ha rappresentato l’occasione per un bilancio dell’attività complessiva svolta dalla Polizia di stato a Verona dal 1 aprile 2023 al 31 marzo scorso. I freddi numeri naturalmente non rappresentano lo sforzo che viene compiuto quotidianamente dalle forze dell’ordine. Sono state infatti arrestate 330 persone, mentre i denunciati in stato di libertà hanno superato i 1.600. Rilevante anche il numero (ben 140) delle persone sottoposte a DASPO. Costante è stato l’impegno nel campo della lotta agli stupefacenti. Ingenti i sequesti di Hashish, cocaina, eroina, marijuana e ketamina. Ma c’è anche il capitolo relativo alla formazione.
Sempre nell’ambito del Protocollo, è stato quest’anno introdotto il Progetto educativo #sceglilastradaGIUSTA: proposta formativa rivolta agli studenti delle scuole secondarie di primo grado dell’intera provincia di Verona. L’iniziativa – che nel corso del corrente anno scolastico ha coinvolto più di 700 alunni veronesi in un virtuoso percorso educativo strutturato ed inserito nei programmi didattici di numerosi istituti scolastici – ha consentito, grazie alla stretta collaborazione tra Forze dell’Ordine, Forze Armate, Ufficio Scolastico Provinciale ed altri organismi rappresentativi di realtà di valore nella comunità scaligera, di perseguire, con positivo riscontro, l’obiettivo inizialmente prefissato: orientare i cittadini, fin da giovanissimi, verso la spontanea adozione di comportamenti improntati alla cultura del rispetto delle regole e stimolare la loro riflessione sull’importanza della legalità e della sicurezza nella vita quotidiana. Fra le numerose iniziative promosse dalla Questura di Verona, forte risonanza mediatica ha avuto la campagna contro la violenza di genere “Questo non è Amore”, rilanciata più volte nel corso dell’ultimo anno al fine di attuare un’incisiva opera di prevenzione, informazione e supporto. Con tale obiettivo, la campagna è stata pubblicizzata in svariate occasioni attraverso l’allestimento, nelle più importanti piazze del centro cittadino, di punti di contatto ove operatori specializzati hanno fornito ai cittadini interessati ogni utile informazione sul fenomeno della violenza di genere, nonché sugli strumenti adeguati per combatterlo. Sempre nel solco degli eventi volti a sensibilizzare sul fenomeno della violenza di genere ed orientati a tutelare le donne vittime di violenza, è stata inaugurata in Questura Una stanza tutta per sé: spazio all’interno del quale la polizia giudiziaria ha la possibilità di dedicarsi all’ascolto protetto di persone fragili