“Impianti sportivi lasciati allo sbando da Sboarina. Il quadro è desolante a Verona: dalle storiche piscine Lido, chiuse da anni, passando per il nuovo palazzetto alle Grazie mai inaugurato, fino alle piscine delle Golosine e alcuni campi sportivi dei quartieri rovinati e abbandonati. Per tacere dei problemi di manutenzione un po’ ovunque”.
A dirlo Flavio Tosi, con i Consiglieri comunali della Lista Tosi Alberto Bozza e Daniela Drudi e di Fare Vr Paolo Meloni. Tosi ha aggiunto: “Sboarina aveva promesso di aumentare l’offerta sportiva della città, in realtà nel suo mandato l’ha ridotta. Le Lido, che noi avevamo riaperto, sono un po’ il simbolo di tutto questo. Quell’area da anni è abbandonata e versa nel degrado totale, è in uno stato penoso. Non solo Sboarina non ha portato avanti il nostro progetto di riqualificazione, a costo zero per il Comune e già approvato dalla Sovrintendenza, ma dopo anni di immobilismo ha presentato un progetto-bluff di cui si sono perse le tracce e che comunque costerebbe tre milioni di euro ai veronesi”. Inattive anche le piscine delle Golosine “che per colpa di questa Amministrazione non hanno ancora avuto ancora la revisione del piano finanziario e pertanto restano chiuse. L’Assessore Bassi si sta spendendo per riaprirle e gliene do atto, ma Sboarina non ci sente”.
C’è poi il caso del Palazzetto de Le Grazie in borgo Roma, “da noi progettato e finanziato, ma che Sboarina non ha mai inaugurato”.
A Tosi replica puntuale l’assessore Bassi. “La vera domanda è come mai le piscine Lido non sono state sistemate prima? – dice l’assessore-. Questo dovrebbe spiegare il consigliere Tosi, visto che la situazione critica dell’impianto è una faccenda decennale e prima d’ora non erano nemmeno stati stanziati i fondi necessari. Si tratta infatti del rifacimento completo per circa 3 milioni che noi abbiamo finanziato. Lo stesso si può dire per il campo di calcio di Quinzano, dove stiamo rifacendo interamente il sistema di irrigazione, compresa la cisterna nuova. Nel frattempo comunque, sono state individuate le soluzioni alternative per gli allenamenti delle società sportive. Inutili polemiche anche sul palazzetto alle Grazie – aggiunge – con opera finita e pronta al collaudo quindi all’utilizzo non appena terminata la necessaria parte burocratica per l’accatastamento. Un discorso a parte merita invece la situazione della piscina delle Golosine. Si tratta di un classico caso di difficoltà aziendale del concessionario privato che ne aveva la gestione. I miei uffici hanno fatto tutto il possibile per accompagnare la ditta nel percorso di ripresa dai mancati incassi causati dalla pandemia. Concludendo, tanto rumore per nulla, perché gli impianti sportivi comunali non vivono nessun tracollo e, se la campagna elettorale impone di fare polemiche a tutti i costi – conclude – consiglio di cercare altri argomenti. Magari più costruttivi”.