Tosi, affiancato dal Vicepresidente della 5° Circoscrizione Floriano Rossi, dai Consiglieri della 5° Luca Braga (Fare) e Giglio Antolini (Lista Tosi) e dal responsabile cittadino di Fare Simone Meneghelli, ha detto: “Il nuovo progetto Filobus di Sboarina non esiste, è una bugia. Il 3 maggio per Amt, ente del Comune, sono scaduti i termini sia per chiedere la riconversione dell’opera al Ministero salvando il finanziamento statale, sia per modificare gli accordi con le ditte appaltatrici. Morale? L’opera resta così com’è e Sboarina non solo non ha concluso nulla dopo anni di cantieri e sofferenza per i cittadini, ma ora se ne lava le mani e cerca di passare la palla alla prossima Amministrazione tra un anno”.
Tosi infatti ha mostrato i documenti che confermano i termini scaduti per chiedere la modifica progettuale dell’opera: “La verità è che il Filobus non cambia e si è perso solo tempo, Sboarina ha buttato al vento quattro anni di mandato, aprendo cantieri a rotta di collo senza gradualità per poi litigare con le ditte e bloccarli per anni. Nel frattempo Amt ha finito i soldi in cassa (soldi pubblici!) e non è stata in grado di usare non solo i fondi del Ministero, ma pure i finanziamenti bancari e così Banco Bpm si è visto costretto a estinguere il mutuo di circa 70 milioni”. Insomma, ha detto Tosi, “ci si è impantanati con l’opera, sono finiti i soldi e non sono state nemmeno cominciate le necessarie opere collaterali, ovvero il deposito dei mezzi a Verona Sud, tutti i parcheggi scambiatori e soprattutto l’unificazione dei sottopassi a Porta Nuova”. Tosi ha concluso: “La chiusura temporanea dei cantieri è il classico specchietto per le allodole”.