“La situazione insostenibile, un’agonia quotidiana per decine di migliaia di veronesi”. L’ex sindaco e oggi deputato di Forza Italia Flavio Tosi, vicepresidente della commissione Trasporti, non ci gira intorno e a distanza di una settimana dall’apertura del mega-cantiere del Filobus di via Città di Nimes torna sul punto: “L’amministrazione comunale, già dopo il secondo giorno, improvvidamente esultava, sostenendo di aver risolto i problemi e parlando addirittura con enfasi di rivoluzione culturale dei veronesi. Una presa in giro clamorosa e solenne: la verità è che la città, ogni giorno, è paralizzata. E non solo nelle ore di punta e non solo nella zona interessata dal cantiere, quindi Porta Palio e Città di Nimes, ma anche altrove. Code e ingorghi ci sono nella solitamente tranquilla via Marconi, code e ingorghi ci sono sulle Torricelle, da Porta Vescovo a Montorio verso l’autostrada o la tangenziale est, per non dire a Verona Sud e anche tra San Massimo e Verona Nord. La gente, disperata, cerca strade alternative, rimanendo inesorabilmente ferma”. E “poco c’entra la concomitanza di grandi eventi “. Tosi rilancia la copertura del Camuzzoni per deviare lì parte del traffico “Purtroppo il sindaco Tommasi e l’assessore all’(im)Mobilità Ferrari non ci hanno ascoltato: vivono su Marte”.