“Dire no a una figura come Sandro Veronesi è come dire no a Re Mida. L’amministrazione Tommasi ha, ahimè, una visione provinciale”.
Questo il commento di Flavio Tosi sul rifiuto dell’amministrazione comunale alla proposta avanzata dal patron di Calzedonia di farsi carico della riqualificazione di una parte della vasta area della Spianà, oggi in degrado, attraverso la realizzazione di un parco innovativo a tema (dedicato al surf).
“Oggi buona parte di quel grande polmone verde versa in uno stato di abbandono – dice Tosi – inoltre la vocazione della Spianà è naturalmente sportiva, trovandosi vicino a Stadio, Palazzetto, Payanini Center di rugby e al nuovo platys center di via Albere. Lì ci sono tutte le possibilità per creare un grandissimo e ultramoderno polo sportivo e verde della città”. “Ebbene – continua Tosi – ti arriva Sandro Veronesi, che ha creato dal nulla una multinazionale dai fatturati miliardari, uno dei nostri più importanti imprenditori che ci invida tutto il mondo, uno che qualunque cosa abbia fatto l’ha resa grande, un geniale visionario, e tu Sindaco gli dici no? È davvero come dire no a Re Mida”.
Tosi, che nel programma elettorale proponeva proprio di creare alla Spianà un polo verde e sportivo per famiglie e ragazzi, riflette: “Il Comune non dispone dei mezzi economici per sobbarcarsi da solo uno sforzo del genere. Per questo ho sempre portato avanti il connubio pubblico e privato, che si possono e devono mettere insieme, altrimenti a Verona non si realizza mai nulla di importante”.