Non è un bel periodo per la Lega. I risultati elettorali di Umbria e Emilia Romagna nelle ultime regionali sono stati veri e propri tracolli rispetto alle elezioni precedenti, nella coalizione di centrodestra il partito di Salvini è scivolato dal secondo al terzo posto scavalcato da Forza Italia; il progetto nazionale sta naufragando, il Nord leghista è in ebollizione, il Veneto è al limite della ribellione per la prospettiva di perdere tra un anno la guida della Regione per lo stop a Zaia, lo stesso Zaia che nell’ultima riunione del comitato federale ha alzato la voce con il Capitano Salvini: bisogna tornare al Nord o si scompare. Altro che contorti progetti nazionali o sovranisti che costringono a torsioni politiche che allontanano dalla retta via della questione nordista. E per di più l’autonomia si allontana sotto i colpi degli alleati e della Corte costituzionale. E siccome di casuale in politica non c’è mai nulla, ecco il rilancio degli ex leghisti che si sentono traditi dalla linea di Savini e vogliono tornare alle origini con Forza Nord, componente di Forza Italia tenuta a battesimo dall’ex leghista Flavio Tosi. E proprio ora che la Lega di Salvini è in affanno, arriva la convention domenica mattina 1 dicembre in Fiera. Ci saranno proprio tutti per parlare di “autonomia che guarda all’Europa”. Oltre a Tosi, padrone di casa e presidente del Comitato Forza Nord, saranno relatori tutti ex leghisti di lungo corso. Per la Lombardia Marco Reguzzoni ex parlamentare del Carroccio e già presidente della Provincia di Varese, a lungo dirige te della Lega. Per il Piemonte ci sarà Roberto Cota già presidente di Regione dal 2010 al 2014 ed ex parlamentare della Lega ora in Forza Italia. Per il Veneto l’ex parlamentare leghista Filippo Busin, per la Valle d’Aosta Sergio Ferrero. La nuova forza del Nord, recita lo slogan. La costola leghista di Forza Italia è pronta. MB