Criticità nell’accordo contrattuale tra la Ulss 9, quindi la Regione, e le case di riposo veronesi. A confermarlo una lettera del Coordinamento dei Centri Servizi per Anziani della provincia di Verona, che chiede un incontro urgente per condividere il problema ai presidenti del Comitato dei Sindaci dei quattro distretti provinciali (Verona Città, Est Veronese, Pianura Veronese e Ovest Veronese). “Dall’anno prossimo le nostre case di riposo subiranno un taglio di budget che avrà riflessi negativi sulle rette, quindi sugli ospiti anziani e le loro famiglie, ma anche sui Comuni di ultima residenza degli anziani” dice Flavio Tosi, europarlamentare di Forza Italia nella commissione Envi che ha delega alla sanità e in passato assessore regionale alla Sanità. E la causa, afferma Tosi, è la delibera della giunta regionale dello scorso 2 maggio, la n. 465: “La Regione sosteneva che quella Dgr serviva per riorganizzare il sistema, in realtà ora sta emergendo che nella sostanza si tratta di riduzioni di budget”. Il dato politico, chiosa Tosi, “è che la Regione addirittura riduce i fondi sull’assistenziale, mentre sarebbe lungimirante aumentarli. Infatti, alla luce dell’invecchiamento della popolazione e del fenomeno sempre più definito della deospedalizzazione servirebbero corposi investimenti a favore delle case di riposo”. “Qui oltretutto – conclude Tosi – siamo di fronte a un problema che con lo stanziamento di qualche decina di milioni si risolverebbe, quindi una cifra esigua rispetto al bilancio regionale di 18 miliardi”.